
Le vicende di una ventina di valposchiavine/i a inizio Novecento in foto
Clorinda: un nome, un concetto. Sì, perché Clorinda è una donna originale, determinata e tenace, a tratti un po’ burbera e sfrontata. Sa ciò che vuole e come ottenerlo. È uno spirito libero, intraprendente. Ha il senso degli affari e si fa rispettare. Non è mai banale e le sue nipoti ridono ancora oggi nel ricordare questa zia che in vita sua “ne ha fatte di scoperte”!
Nasce nel 1906 a Pagnoncini da Battista Raselli e Luigia Lanfranchi. Da piccola non è di facile gestione. Tiene testa agli adulti, non ha peli sulla lingua e se viene chiusa fuori di casa per una birichinata, non si fa problemi a sfondare una finestra, entrare e andarsene tranquillamente a dormire…”
Questo è solo l’inizio della storia di Clorinda. Molti la ricorderanno, qualcuno avrà soltanto sentito raccontare aneddoti divertenti su di lei. Una donna semplice, che è diventata un’albergatrice apprezzata e benvoluta, con un carattere spassoso e una storia originale. Come lei, tante altre donne. O uomini. Come la sua storia, tante altre.
Storie di valposchiavine/i nate/i o vissute/i nella prima metà del 1900 che abbiamo ora raccontato e illustrato in un libro e in una mostra fotografica: “Una valle • Tante storie | Le vicende di 21 valposchiavine/i a inizio Novecento”.
Presentazione del libro
Presenteremo il nostro libro in Casa Torre a Poschiavo sabato 20 novembre 2021, alle ore 17:00. Saranno letti alcuni brani e si ascolteranno voci di un tempo. Al termine ci sarà la possibilità di visitare la mostra allestita in biblio.ludo.teca (obbligo del certificato Covid).
La mostra fotografica
La mostra fotografica sarà aperta, in biblio.ludo.teca, dal 22 novembre al 30 dicembre 2021
• lunedì, mercoledì, sabato: 15:30-18:00
• giovedì: 18:00-20:00
• venerdì: 9:30-11:00
Chi conosce altre storie interessanti legate alla Valposchiavo e alla sua gente e ha vecchie foto che le possano illustrare, è invitato a passare alla mostra e a rendercene partecipi. Noi le metteremo per iscritto e faremo una copia digitale delle foto (gli originali vengono poi restituiti), in modo che non vadano perse e contribuiscano anzi ad arricchire ulteriormente il sapere e le testimonianze già esistenti (www.istoria.ch).
Vi aspettiamo.
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Alessandra Jochum-Siccardi e Pierluigi Crameri
Associazione iSTORIA • Archivi fotografici della Valposchiavo