Da qualche anno, Il Bernina, durante le festività natalizie, propone ai lettori una speciale rubrica alla ricerca di personalità, associazioni o eventi che, nel corso dell’anno, si sono distinti in positivo.
In occasione del 50° anniversario del suffragio femminile in Svizzera, abbiamo deciso di proporre una serie di interviste alle donne valposchiavine impegnate in politica. (Marco Travaglia)
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Gabriela Menghini-Inauen è attualmente una consigliera di Giunta dell’UDC Valposchiavo. Ha iniziato a occuparsi di politica dal 2007 quale membro della commissione di revisione del Comune di Poschiavo e quale membro del parlamento della Regione Valposchiavo.
Buongiorno Gabriela, tu, così come Michela Cortesi-Bontognali, da anni sei impegnata in politica: cosa ti ha dato in questi anni questa esperienza?
Le varie cariche politiche che ho potuto ricoprire dal 2007 mi hanno permesso una crescita politica e personale importante. Ho imparato a conoscere vari ambiti della gestione pubblica come pure gli aspetti finanziari del mio Comune, aspetti, che mi permettono di comprendere meglio i nessi comunali, regionali e cantonali. Grazie all’impegno per la politica locale ho anche avuto l’opportunità di svolgere cariche molto interessanti e istruttive come, per esempio, la presidenza della Giunta comunale, la presidenza della Commissione di sorveglianza della Scuola Professionale oppure il mandato di supplente al Gran Consiglio del Cantone dei Grigioni.
In cosa ti ha cambiato?
Ho imparato a essere molto flessibile nella gestione parallela delle varie attività e di adottare un approccio pragmatico ed empatico nella ricerca delle soluzioni.
Cosa ti spinge a continuare?
Vorrei continuare a dare il mio contributo per creare delle condizioni quadro che permettono alla Valle di svilupparsi in modo positivo nel futuro, rendendola attraente per le persone che intendono trasferirsi per vivere e lavorare in Valle.
Avverti la curiosità degli uomini sul pensiero femminile?
Ritengo che il pensiero delle figure femminili susciti tanta curiosità quanto il pensiero maschile lo faccia per le donne e che una combinazione dei due sia un arricchimento in tutti gli ambiti, sia professionali, politici, delle associazioni ecc.
Quanto è importante il partito e quanto il pensiero personale? Se i due vanno in conflitto, come gestisci la situazione?
Ritengo che l’identificazione con un’ideologia politica come pure la libertà di pensiero siano due elementi fondamentali per lo svolgimento di una carica pubblica. L’appartenenza ad un partito politico permette di condividere la propria ideologia al fine di elaborare delle soluzioni per raggiungere un obiettivo comune. Ovviamente, capita, a volte, che il pensiero personale sia diverso dalla posizione del partito. In quei casi è molto importante saper spiegare il proprio pensiero con argomenti solidi. L’esperienza mi ha dimostrato che il mio partito mi ha sempre permesso di esprimermi liberamente e di sostenere delle idee anche diverse dalla linea del partito. Per questo mi ritengo fortunata essere parte dell’UDC Valposchiavo che adotta un approccio propositivo e costruttivo su questo aspetto.
Se potessi, con una bacchetta magica, realizzare un’opera in Valposchiavo o risolvere un problema, quale sarebbe?
Se avessi una bacchetta magica vorrei poter offrire presso la nostra Scuola professionale l’insegnamento di tutte le professioni che si possono svolgere nelle aziende della Valle. La formazione professionale è un elemento essenziale per lo sviluppo di una regione periferica perché assicura il ricambio generazionale e di conseguenza posti di lavoro e sviluppo economico. Per il futuro della nostra Valle è di assoluta importanza riconoscere il valore della formazione professionale e di promuoverla con determinazione.