“Digital Storytelling”, le realtà valposchiavine si mettono in gioco

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Foto: depositphotos.com

La presenza digitale rappresenta al giorno d’oggi uno strumento fondamentale per qualsiasi attività commerciale, diventando anche una sorta di biglietto da visita in grado di far notare l’attività a cui ci si riferisce ben oltre il territorio di competenza. Va da sé che, maggiore è l’impatto che questa “narrazione digitale” ha sul pubblico, maggiori saranno i riscontri ottenuti.
Ma come fare per creare un prodotto professionale e accattivante? Quali sono i passi e le conoscenze che bisogna mettere in gioco?
Proprio a queste domande viene in risposta il corso di “Digital Storytelling”, organizzato dal Polo Poschiavo, con il patrocinio dell’Associazione Artigiani e Commercianti Valposchiavo e il sostegno dell’aiuto Svizzero alla Montagna.

Il corso, che partirà nei prossimi giorni e terminerà ad inizio aprile, si terrà presso la sede del Polo Poschiavo nei pressi della Scuola Professionale e online. La prima parte parte sarà curata da Ruggero Crameri di crativ GmbH, mentre la seconda sarà seguita dai professionisti di Markenkern.ch Fabio Aresu e il suo team.

Il Bernina ha raggiunto i partecipanti al corso e ha chiesto a tutti il motivo della loro iscrizione e cosa si aspettano da questa serie di lezioni.  

Lo Storytelling è fondamentale nel marketing turistico. La Valposchiavo è particolarmente ricca di storie, questo è un fatto che ci confermano tanti giornalisti che ci vengono a trovare. Dobbiamo approfittare di questa ricchezza e per questo abbiamo deciso di partecipare a questo corso. Ci aspettiamo soprattutto di conoscere gli ultimi trends nello storytelling legato alla digitalizzazione. Come cambia lo storytelling a dipendenza del canale che si usa? Come possiamo usare meglio lo storytelling dei nostri stampati sui canali digitali? Come possiamo produrre noi stessi dei contenuti da usare sui diversi canali? Sono punti che vorremo imparare in questo corso.

Kaspar Howald – Valposchiavo Turismo

Foto Marco TravagliaMi sono iscritto al corso perché credo che possiamo ancora imparare molto su come rendere attrattiva la nostra Valle, i nostri prodotti e le attività che proponiamo. Spesso si lavora bene e si hanno prodotti di alta qualità, ma si dimentica di comunicarlo al mondo. Dal corso mi aspetto dei consigli pratici e concreti da poter sfruttare al meglio durante il mio lavoro.

Francesco Vassella – Regione Bernina

Dopo l’esperienza del corso “l’azienda digitale” non ho esitato a iscrivermi. Ho approfittato moltissimo ed ho apportato cambiamenti significativi alla mia azienda grazie alla digitalizzazione e al modo creativo in cui mi è stata portata.
Lo storytelling è sulla bocca di tutti e va molto forte per pubblicizzare tutti i tipi di prestazioni e prodotti, vale certamente la pena approfondire l’argomento e imparare a usarlo in modo efficace. Mi aspetto un viaggio costruttivo nello storytelling e degli strumenti efficaci per metterlo in pratica nella vita lavorativa.

Manuela Kalt-De Monti – Coiffeur 3

Mi sono iscritta al corso Digital Storytelling innanzitutto per la mia attività di organizzatrice di eventi.
Porsi le domande giuste, capire quali strumenti digitali è meglio applicare (e come utilizzarli!) ecc. Tutte cose che possono essere molto utili per la mia attività. Non da ultimo, c’è sempre qualcosa da imparare.
Il corso ha richiamato subito la mia attenzione. Ma difficile immaginare esattamente che cosa mi aspetto. Ho fiducia negli organizzatori e nei contenuti che ci proporranno, mi lascio sorprendere e guidare dai docenti, dal mio intuito e dal gruppo di partecipanti. Mi aspetto di uscire da questo corso arricchita.

Paola Gianoli – Riverbero

Non ho mai partecipato ad un vero e proprio corso di storytelling, ma so di cosa si tratta visto che è stato parte integrante dei laboratori teatrali frequentati in passato. E proprio da queste mie piccole esperienze ho capito sulla mia pelle che “raccontare” è più difficile di quanto si possa pensare. Sapere fare o produrre qualcosa è ben diverso da saperlo poi comunicare agli altri. Quello che per me può apparire scontato per qualcun altro può essere qualcosa di completamente nuovo, quindi non basta saper raccontare, ma bisogna saperlo fare bene. Mi sono iscritto a questo corso proprio con l’obiettivo di imparare a raccontare bene e farlo poi in maniera digital, al passo coi tempi. Mi servirà sicuramente nel mio lavoro, per comunicare meglio e in maniera efficace, ma anche nella vita di tutti i giorni. Mi auguro che il corso parta dai “fondamentali” dello storytelling per poi approfondire la parte digitale. Vorrei imparare a costruire una base solida per poter raccontare bene e poi farlo sfruttando gli strumenti digitali che tutti noi utilizziamo quotidianamente. Conoscendo già i metodi d’insegnamento molto pratici di Ruggero Crameri, spero poi di poterne approfittare nel migliore dei modi.

Marco Triacca – Piccoli Frutti

Partecipo al corso di storytelling perché sembra un corso molto interessante e innovativo. Lo storytelling è molto presente sui social e, frequentandoli, mi ha permesso di scoprire questo nuovo metodo di farsi e di fare pubblicità ai prodotti. Spero di trovare un metodo nuovo per fare pubblicità alla nostra ditta. Un metodo che possa mettere in risalto le prestazioni e i diversi prodotti che offriamo alla clientela.

Sabrina Lemaire-Marchesi – Orologeria Marchesi

Ivan Falcinella
Membro della redazione

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