Consiglio comunale e podestà: arrivate solo 4 candidature su 5 posti disponibili

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Martedì 23 agosto era stato fissato il termine ultimo per la presentazione delle candidature per il Consiglio comunale e per la carica di podestà. Per la prima volta nella storia del comune di Poschiavo, non si sono presentate tante persone quanti sono i posti disponibili.

Se per la carica di podestà c’è stata la quasi scontata ricandidatura di Giovanni Jochum (PLD), alla luce del recente risultato in Gran Consiglio, per il consiglio comunale si sono presentate solamente tre persone: Michel Castelli (AdC), Fulvio Betti (UDC) e Davide Vassella (Poschiavo Viva).

Dei cinque posti disponibili, dunque, ce ne sarebbe uno vacante. Se la mancata ricandidatura di Renato Isepponi è sopraggiunta a causa del numero massimo di legislature raggiunte, con un po’ di sorpresa sono arrivate le rinunce dei consiglieri attualmente in carica: Carlo Crameri, Orlando Lardi e Mainrado Lanfranchi.

La disaffezione verso la politica non è un tema nuovo alle nostre latitudini. Anche nell’ultima seduta di Giunta se ne è discusso, con particolare riferimento alle indennità delle commissioni: esporsi all’opinione pubblica con dei riconoscimenti non congrui, insomma, non sarebbe un incentivo per entrare in politica.

Sta di fatto che le elezioni per il podestà e per il Consiglio comunale sono in programma per il prossimo 25 settembre. Bisognerà quindi capire come la situazione potrebbe risolversi. A tal proposito, la Cancelleria sta valutando il da farsi: seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

3 COMMENTI

  1. Il problema esiste già da anni. L’interesse per la politica è andato scemando e diventa sempre più difficile trovare candidati. Concordo con il Signor Daguati…… anche secondo me diminuire il Consiglio ( per esempio a 3) e la Giunta ( per esempio a 11) potrebbe aiutare a migliorare la situazione.

  2. Se consideriamo che Poschiavo Viva rappresenta soprattutto la sinistra, nel contesto dei partiti presenti nei grigioni manca a livello comunale il quinto partito retico, i Verdi liberali che nelle ultime elezioni cantonali sono saliti da 3 a 7 gran consiglieri. Noi poschiavini avevamo un rappresentante che potrebbe risolvere il problema.

  3. Peccato che non si ha portato anche una donna. Si cambia la legge o costituzione comunale e si definisce che il consiglio comunale, è composto da 3 fino a 5 membri. A seconda delle candidature entrate, si fà poi la votazione. Così si può risolvere anche il problema attuale.