A inizio 2024 tutte le direzioni scolastiche del Cantone hanno ricevuto una lettera con la proposta di partecipare ad una visita al Gran Consiglio, firmata dal presidente del Governo Dr. Jon Domenic Parolini. Oltre a coprire le spese per il viaggio, il Cantone auspicava che, cogliendo lo spirito della celebrazione per i «500 anni di Libero Stato delle Tre Leghe», si sarebbe potuto far conoscere ad una nuova generazione il valore del sistema democratico e suscitare il loro interesse per la politica.
Sabina Paganini, direttrice delle scuole di Poschiavo, ha subito inoltrato questa proposta ai suoi docenti del grado secondario I, che a loro volta si sono iscritti. Molte classi hanno aderito e le date disponibili per effettuare le visite sono già in calendario fino a dicembre.
Le terze, con i loro docenti Veronica Bruga, Sandro Plozza e Luca Crameri, hanno aderito ed hanno già effettuato la visita. Proprio agli insegnanti, Il Bernina ha chiesto qualche informazione aggiuntiva.

Buongiorno, come vi siete trovati al Parlamento Retico?
L’accoglienza del Presidente del Governo Retico, on. Jon Domenic Parolini, insieme con la sua segretaria, è stata a braccia aperte. Dapprima abbiamo avuto l’occasione di entrare nella sala del Governo nella Casa Grigia, dove il Presidente ci ha spiegato il lavoro che svolgono i 5 membri ogni martedì mattina. Nello sgargiante salone decorato da pregevoli stucchi, vetri colorati e uno splendido lampadario in vetro, giunto direttamente dall’isola di Murano, i ragazzi hanno potuto ascoltare le delucidazioni e porre le prime domande al signor Parolini.
La seconda fase è stata più “gastronomica”: nelle cantine dell’edificio, in quella che si può definire un’accogliente piccola mensa, erano stati preparati per noi numerosi panini e bibite, per cui allieve e allievi hanno approfittato dell’ospitalità. Anche in questo luogo sono giunte varie spiegazioni da parte dell’onorevole che ha poi consegnato a ogni partecipante un opuscolo informativo sul Governo, una penna del cantone dei Grigioni e un block-notes.
Al termine ci siamo spostati verso il Parlamento, dove ci avevano prenotato le tribune. Prima di entrare nella sala del Gran Consiglio abbiamo incontrato i rappresentanti dei nostri due comuni: la signora Gabriela Menghini, il Podestà di Poschiavo, signor Giovanni Jochum e il sindaco di Brusio, signor Pietro Della Cà.
Avete assistito a qualche discussione particolare che vi è rimasta impressa?
Dalle tribune abbiamo innanzitutto capito come i consiglieri si siedono in base al loro partito, per poi seguire il discorso di inizio sessione del Presidente del Legislativo, on. Caluori, e assistere al giuramento dei supplenti consiglieri, presenti per la prima volta a una sessione del Gran Consiglio.
In seguito si è passati al primo oggetto in discussione: la proposta di ristrutturazione del centro della protezione civile “Meiersboden” a Coira. Peccato che il servizio di traduzione simultanea sia riservato esclusivamente ai membri del Legislativo, per cui la difficoltà della lingua non ha semplificato la comprensione di quanto si svolgeva. Vari interventi di consiglieri e poi votazione: un plebiscito in favore del rinnovo.
Il secondo tema è stato sicuramente più interessante per noi: la sicurezza stradale nel cantone dei Grigioni. La presentazione è avvenuta per bocca del vicepresidente della commissione, onor. Giovanni Jochum, per cui abbiamo potuto seguire l’inizio di questi lavori in lingua italiana. Saremmo voluti restare fino alla votazione, ma il lungo viaggio di rientro ci ha richiamati verso casa.
Quali sono state le reazioni al ritorno degli alunni?
Tendenzialmente c’era un’unanimità piuttosto diffusa sul fatto che rimanere per svariate ore a discutere in una sala è piuttosto noioso, anche a causa dell’idioma ancora troppo ostico per molti giovani valposchiavini. Al di là di questo, è stato interessante capire come si procede quando un tema finisce sui tavoli dei politici. L’esposizione da parte del portavoce della commissione preparatoria, le prese di posizione a favore o contro la proposta, passare alla fase di votazione – con la speranza che la decisione corrisponda al proprio punto di vista – e rendersi conto così del perché spesso i tempi politici sono decisamente lunghi. Tutto sommato un’esperienza avvincente per capire come funziona il nostro sistema politico.
Constatando una scarsa partecipazione alla politica dei giovani in Valposchiavo, questo tipo di uscite possono dare qualche incentivo a partecipare di più alle nuove generazioni in futuro? Un’esperienza da consigliare anche alle altre classi?
Qui si deve assolutamente lasciare la parola ai diretti interessati. Di certo un’occasione come questa serve ad avvicinarli al mondo – a prima vista piuttosto astratto e poco pragmatico – della politica, per cui è decisamente raccomandabile prendere parte ad allettanti proposte come questa. Per come si svilupperà il loro interesse in questo settore facciamo capo a una celebre massima di Alessandro Manzoni: “Ai posteri l’ardua sentenza”.