Convocati in assemblea generale ordinaria sabato 25 maggio 2019 allo Studio radio RSI a Lugano-Besso, oltre 330 soci della CORSI-Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana hanno proceduto al rinnovo del Consiglio regionale e del Consiglio del pubblico per il quadriennio 2020-2023.
A norma di statuto l’assemblea dei soci ha la competenza di nominare 20 membri del Consiglio regionale (fra i quali almeno due esponenti del Grigioni italiano), ai quali vanno aggiunti i 4 rappresentanti del Consiglio di Stato del Cantone Ticino e il rappresentante del Consiglio di Stato del Cantone dei Grigioni, la cui nomina è di competenza dei rispettivi governi cantonali. Al primo turno sono stati eletti:
- Pedrazzini Luigi
- Rossi Michele
- Della Vedova Alessandro (Grigioni italiano)
- Ferrara Natalia
- Ghisolfi Nadia
- Kandemir Bordoli Pelin
- Masoni Brenni Giovanna
- Ferrari Matteo
- Mazzoleni Oscar
- Riget Laura
- Malacrida Nembrini Martina
- Ermotti-Lepori Maddalena
- Nussio Danilo (Grigioni italiano)
- Gargantini Giangiorgio
- Krüsi Giorgio
- Milani Franco (Grigioni italliano)
- Meroni Flavio
- Gatti Umberto
- Giudici Andrea
- Bignasca Marco (Grigioni italiano)
Come ha sottolineato il consigliere regionale CORSI Alessandro Della Vedova, “il Grigioni Italiano ha ottenuto un risultato eccezionale con la nomina di 4 propri rappresentanti nel consiglio regionale (da statuto almeno 2, come generalmente accade), 2 nel consiglio del pubblico, più un rappresentante nominato direttamente dal governo retico; in tutto, per il prossimo quadriennio, i Grigioni potranno quindi contare su ben 7 rappresentanti propri nella CORSI”.
“Questo – ha commentato Alessandro Della Vedova – è stato possibile grazie ai soci presenti in assemblea, a grande maggioranza ticinesi, che sono andati oltre all’appartenenza cantonale e hanno pensato in chiave di «Svizzera italiana», dimostrando grande maturità e consapevolezza”.
“Peccato – ha aggiunto Della Vedova sul proprio profilo Facebook – che non tutti i giornalisti della RSI abbiamo invece presente il concetto stesso di «Svizzera italiana» e, nelle loro esposizioni, ancora si ostinino a focalizzarsi prevalentemente su questioni “Ticino-centriche”, come dimostra l’articolo in allegato (clicca qui), omettendo il resto, la qual cosa mi ha indotto a questa pubblicazione.
Marco Travaglia
Se leggo bene, sono stati citati soltanto i 4 grigionitaliani eletti durante l’assemblea della CORSI. In realtà i membri grigionitaliani del Consiglio regionale della CORSI saranno 5, in quanto è stato dimenticato Ilario Bondolfi, membro delegato direttamente dal Governo Grigione, il quale non ha dovuto superare lo scoglio dell’elezione in assemblea.