Giunta, accettati revisione regolamento IECP e credito aggiuntivo per porto al “Botul”

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Carlo Vassella (secondo da sx.) nella seduta di Giunta del 28.10.2019

Nella seduta della Giunta del Comune di Poschiavo di lunedì, 28 ottobre 2019, dopo il saluto del presidente Graziano Crameri, l’approvazione dell’ordine del giorno e del verbale della precedente seduta, i consiglieri, su proposta del Consiglio comunale, hanno accettato all’unanimità la revisione del «Regolamento per l’allacciamento alla rete, l’utilizzo della rete e la fornitura di energia» dell’Impresa Elettrica Comunale di Poschiavo (IECP), come previsto al punto 4 dell’ordine del giorno.

Il regolamento revisionato, che prevede alcune modifiche anche al tariffario per il consumo di energia elettrica, è stato spiegato da Carlo Vassella (Poschiavo Viva), presidente della Commissione di Giunta che si è occupata dell’oggetto. Egli ha voluto sottolineare la fruttuosa collaborazione avuta con Commissione IECP, Consiglio comunale ed esperti del ramo durante la preparazione della bozza. Il regolamento non subiva modifiche dal 2010: un periodo in cui molte leggi a livello cantonale e federale sono cambiate, rendendone parzialmente problematica l’applicazione.

La revisione tiene conto anche della strategia energetica 2050 e si allinea al contratto di rifornitura di energia elettrica stipulato fra Comune di Poschiavo e Repower nel giugno del 2018, che assieme al regolamento revisionato entrerà in vigore il 1° gennaio 2020. Oltre a un miglioramento generale della terminologia del regolamento, il tariffario allegato introduce nuove modalità di fatturazione in caso di allacciamento alla rete comunale: le tasse si comporranno d’ora in poi di un contributo di allacciamento alla rete (CAR) e un contributo per il potenziamento ai costi della rete (CCR). Il regolamento definisce meglio anche i costi di chi si allaccia alla rete con un impianto privato, installato presso il proprio edificio (ad esempio un impianto fotovoltaico).

Il nuovo modello tariffario, inoltre, approvato assieme al regolamento, non prevede più due sole categorie di consumo (economia domestica e industria), ma tiene conto del consumo effettivo dell’utenza fissando una tariffa per chi consuma ≤ 50’000 kW/h in una zona edificabile o in un immobile abitato tutto l’anno (Categoria A), un’altra per chi consuma ≤ di 50’000 kW/h ed è allacciato fuori zona in immobili non abitati (Categoria C), e un’altra tariffa ancora per chi oltrepassa i 50’000 kW/h (Categoria B) .

Le tre categorie di consumo differiscono nella tassa base, ma avranno un costo netto della corrente elettrica (senza tasse base) unificato. Il cittadino potrà scegliere fra una fornitura garantita di produzione d’energia elettrica da impianti idroelettrici della Valposchiavo o un mix energetico europeo, che si basa anche su produzione derivante da fossile e nucleare e sarà verosimilmente meno caro.

Il consigliere Fabio Zanetti (PLD), anch’egli membro della commissione ad hoc, ha espresso alcune parole di elogio per il buon lavoro svolto e per il fatto che finalmente, riferendosi al costo netto della corrente elettrica, sia stata abolita l’anomalia – rispetto a quanto avviene in un’economia di mercato – secondo cui chi più consumava era costretto a pagare un prezzo maggiore.

Fabio Zanetti (secondo da sx.) nella seduta di Giunta del 28.10.2019

Dopo l’approvazione unanime della revisione del Regolamento IECP, la Giunta si è chinata sul punto 5 all’ordine del giorno, ossia il Credito aggiuntivo per la realizzazione e l’elettrificazione dell’infrastruttura portuale al “Botul”. Si ricorda a questo proposito che il credito principale di CHF 237’000.- era stato approvato dalla Giunta il 19 novembre 2018. Il tema è stato introdotto dal consigliere comunale con delega alle infrastrutture Carlo Crameri (PDC), che ha menzionato come il suo ufficio, in collaborazione con la Società Pescatori Poschiavo, si sia accorto già in corso d’opera di uno sforamento dei costi rispetto al credito concesso. Per questa ragione, nonostante nel progetto coordinato dalla società dei pescatori fosse stata inserita la posizione per l’installazione di prese di corrente per la ricarica delle barche elettriche, si è preferito rinunciare alla realizzazione e chiedere ora un credito aggiuntivo in Giunta.

A presentare lo stato dell’opera e spiegare più nel dettaglio i fattori che hanno fatto lievitare i costi è intervenuto il presidente della Società Pescatori Poschiavo, Vito Crameri. Egli ha parlato di importanti difficoltà nell’ancoraggio del pontile, riscontrate già durante la realizzazione dell’opera a marzo di quest’anno. In un primo tempo si pensava che esso potesse essere regolato manualmente, ma viste le considerevoli oscillazioni del lago si è poi optato per una regolazione automatica con galleggianti: una variante più innovativa ma anche più onerosa. Ciò ha comportato un superamento dei costi preventivati nell’ordine di CHF 42’848.75 senza che la prevista elettrificazione del porto (che in base alle cifre messe a preventivo avrebbe avuto un costo di CHF 66’000.-) venisse realizzata. Proprio a fronte di questa discrepanza fra preventivo e costi reali, Vito Crameri ha dichiarato che la Società Pescatori Poschiavo si impegnerà prossimamente a richiedere contributi a fondazioni o altro, facendo leva sul fattore innovativo della nuova infrastruttura portuale.

Carlo Crameri (a dx.) durante la Giunta del 28.10.2019

Il capodipartimento Carlo Crameri ha quindi ribadito come la realizzazione del nuovo porto per le imbarcazioni abbia suscitato grande soddisfazione fra la popolazione e ha evidenziato l’importanza delle entrate per il rilascio delle licenze di pesca e di attracco, che fruttano alle casse comunali circa CHF 22’000.- all’anno. Egli ha inoltre fatto sapere alla Giunta che l’elettrificazione del porto è un tassello fondamentale dell’intero progetto, sia perché vi sono già una ventina di richieste, e sia perché in base all’art. 16 dell’Ordinanza per i porti e pontili del Comune di Poschiavo (approvata dalla Giunta comunale il 13 aprile 2004 con le modifiche del 18 marzo 2019) a partire dal 2028 tutte le imbarcazioni dotate di un motore dovranno essere munite di motore elettrico. Per questo motivo il Consiglio comunale propone alla Giunta di approvare il credito aggiuntivo di CHF 109’000.-, che verrà usato in due tappe: la prima già nel 2020 con l’installazione delle prime torrette per la ricarica elettrica lungo un ramo del pontile, mentre la rimanente elettrificazione avverrà entro la fine del 2027.

Malgrado l’unanime soddisfazione per la realizzazione del nuovo porto al “Botul”, i consiglieri Daniele Compagnoni (Poschiavo Viva), Fulvio Betti (UDC) e Fabio Zanetti (PLD) hanno espresso il loro malcontento per il superamento dei costi preventivati nell’ordine del 40%. Betti ha sottolineato come rispetto ad altri episodi accaduti in passato, il Consiglio comunale in questo caso abbia chiesto un credito aggiuntivo prima di terminare l’opera, ma ha lamentato il venirsi a creare di una situazione particolarmente incresciosa in quanto la direzione dei lavori è stata delegata alla Società Pescatori Poschiavo, che tanto si è prodigata, anche con ore di volontariato, per la realizzazione dell’opera; inoltre si è dichiarato dispiaciuto per il fatto che se il preventivo fosse stato inizialmente più preciso anche il contributo accordato da Repower di CHF 95’000.- sarebbe di conseguenza stato più elevato. La risposta del consigliere comunale Carlo Crameri a questa affermazione non si è però fatta attendere: il contributo di Repower era già stato concordato nella legislatura precedente.

Il consigliere e albergatore di Le Prese Flavio Lardi (PLD) ha tematizzato l’importanza dell’opera sia per la pesca che per il lago e più in generale per il turismo di Le Prese e dell’intera valle. Egli ha pure voluto rendere attenta la Giunta degli elevati importi versati al Comune dalla sua infrastruttura alberghiera negli ultimi anni solo per i permessi di licenza e attracco. Il suo collega di partito Fabio Zanetti, infine, ha proposto alla Giunta di scaglionare il credito in due tappe: nella prima concedendo subito un credito di CHF 94’000.- e in una seconda, fra 2-3 anni, accordando il rimanente credito di CHF 15’000.-, qualora la Società Pescatori non riuscisse a trovare contributi presso altre istituzioni.

La proposta di Fabio Zanetti è stata bocciata con 8 voti favorevoli contro 8 contrari (il voto del presidente di Giunta è stato determinante), mentre la proposta del Consiglio comunale di accordare un credito aggiuntivo di CHF 109’000.- è stata accettata con 11 voti favorevoli e 5 astenuti.

(segue un secondo articolo sulla Giunta del 28.10.2019)


Achille Pola

1 COMMENTO

  1. ….in merito al credito addizionale per il nuovo porto mi sembra di aver letto che Repower era obbligata a pagare la differenza di costo tra un porto costruito su un lago normale senza sbalzi di livello e il nostro con i noti sbalzi di livello. Se i preventivi fossero stati più precisi si poteva effettuare una correzione durante le trattative per il rinnovo delle concessioni ( votate quest’anno) inserendo i costi effettivi ( ca. 160’000.-) invece dei 95’000.- che venivano da trattative antecedenti. Trovo perciò pertinente l’osservazione del Consigliere Betti.
    Ritengo che la proposta del Consigliere PLD Zanetti era sensata e da condividere. Un piccolo sforzo da parte della Società Pescatori nel cercare questi 15’000.- era una richiesta accettabile e sono dunque sorpreso della decisione della Giunta. In questo senso ritengo che il Comune dovrebbe stabilire delle linee guida in merito alle quote di partecipazione delle società alle infrastrutture e attrezzature che richiedono al Comune.