La Scuola di Poschiavo vince un premio per l’educazione digitale

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Da sx. Pierluigi Crameri, Sabina Paganini e Alberto Crameri durante la consegna del premio "Spotlight Svizzera"

Il lancio del «Progetto Poschiavo», avvenuto a metà degli anni ’90 del secolo scorso, ha senza dubbio dato una spinta decisiva alla regione a sud del Bernina affinché iniziasse il suo cammino verso l’innovazione informatica. Oggi a raccoglierne i frutti sono le scuole comunali di Poschiavo con un progetto di insegnamento coordinato della robotica educativa e del coding introdotto in tutte le classi. Mercoledì 30 ottobre 2019 il progetto è stato insignito a Örlikon – assieme ad altri nove finalisti – del premio «Spotlight Svizzera», un concorso per la trasformazione digitale a scuola dotato di CHF 120’000.-.

La notizia è apparsa giovedì sul quotidiano “Blick” con un’intervista dedicata al promotore del progetto, l’insegnante di scuola elementare e responsabile dell’informatica presso le scuole comunali di Poschiavo, Pierluigi Crameri. Nell’intervista Pierluigi specifica che l’obiettivo primario del progetto è quello di introdurre in tutte le classi scolastiche (scuola dell’infanzia inclusa) la programmazione informatica e la robotica, ribadendo l’assoluta rilevanza dell’apprendimento di competenze informatiche per il futuro dei nostri alunni. “Oggi siamo circondati da robot, ma nessuno sa come funzionano”, dichiara l’insegnante alla nota testata giornalistica svizzero-tedesca.

Contattato dalla nostra redazione, Pierluigi Crameri ha aggiunto che l’idea di candidarsi al concorso «Spotlight Svizzera» è venuta alla direttrice delle scuole, Sabina Paganini, mentre il progetto – che si trova ancora in una fase iniziale – è stato poi da lui preparato con l’aiuto di alcuni colleghi all’inizio delle scorse vacanze estive. Si tratta di un percorso didattico che mira pure a sfruttare le sinergie derivanti dal «Piano di studio 21», il quale prevede già lezioni obbligatorie di informatica senza però parlare esplicitamente di robotica, ma di algoritmi e programmazione, e non è previsto in ogni fascia di età.

La novità proposta dalle Scuole di Poschiavo, dunque, consiste soprattutto nella promozione dell’insegnamento coordinato della robotica educativa e del coding in tutte le classi del Comune di Poschiavo con l’aiuto di docenti facilitatori (facenti capo a centri del sapere come Polo Poschiavo e SUPSI Ticino) e dovrebbe entrare nella sua fase operativa durante i mesi di marzo/aprile 2020, dove gli scolari si dedicheranno durante una settimana, per almeno un’ora al giorno, alla robotica e al coding. A fine anno essi presenteranno poi quanto appreso durante una giornata delle porte aperte a genitori e altri gruppi di interesse.

Il video poschiavino presentato al concorso: “Scuola in codice”

Come spiega ancora Pierluigi, l’utilizzo di minuscoli robot presenta il vantaggio di insegnare le basi della programmazione informatica in modo ludico, grazie al quale anche l’alunno più piccolo “dialoga” con il computer e impartisce alla macchina comandi in modo semplice e intuitivo.

Il responsabile dell’informatica delle scuole di Poschiavo è convinto che l’apprendimento di queste competenze sarà d’enorme aiuto per il futuro professionale di tutti gli allievi. Inoltre, come ha avuto modo di verificare proprio durante la cerimonia di premiazione nella quale sono stati presentati anche gli altri progetti premiati, la nostra società avrà sempre più bisogno di persone capaci di programmare anche ad alti livelli, in modo da facilitare una tecnologia che operi a favore e non contro il progresso dell’umanità.

Alla cerimonia di premiazione di «Spotlight Svizzera», nell’ambito del Campus Seminar di Zurigo 2019, hanno partecipato i principali attori del progetto di Poschiavo: Pierluigi Crameri, assieme a Sabina Paganini e all’insegnante di scuola secondaria Alberto Crameri. Per quanto riguarda il futuro utilizzo dell’assegno di CHF 12’000.- ricevuto in premio, Pierluigi afferma che esso andrà ancora stabilito dal gruppo di docenti che segue il progetto. Tuttavia è certo che una parte verrà investita nell’acquisto di ulteriore materiale per ampliare l’offerta di esercitazione con i robot.

I dieci progetti premiati parteciperanno ad un summit che si terrà a Helsinki dal 6 all’8 novembre 2019 nell’ambito di «HundreED Innovations»; ci sarà quindi anche un po’ di Valposchiavo a questo importante evento internazionale.


Achille Pola

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