Le raccomandazioni di voto

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Le raccomandazioni di voto

Votazioni di domenica 17 maggio 2009

Votazioni federali:

  1. Un futuro con la medicina complementare
  2. Introduzione dei dati biometrici, registrati elettronicamente nel passaporto svizzero e nei documenti di viaggio per stranieri

    Votazioni cantonali:
  3. Revisione parziale della Costituzione cantonale
  4. Iniziativa dell’etica e controprogetto del Gran consiglio (Modello 1 + 1)

In una nuova tornata di votazioni il popolo svizzero e il popolo grigionese sono chiamati ad esprimersi sui progetti in votazione qui elencati.


1. Un futuro con la medicina complementare

I delegati del PDC Svizzera, alla giornata del partito tenuta a Soletta il 14 febbraio 2009 hanno deciso con 208 voti pro, 25 contrari e 16 astensioni di sostenere in merito alla medicina complementare il controprogetto del parlamento. L’iniziativa popolare vera e propria era stata ritirata essendo stata respinta dal parlamento in quanto troppo vaga. Il controprogetto chiede alla Confederazione e ai Cantoni di considerare nell’ambito delle loro competenze anche la medicina complementare. Il controprogetto non definisce però esattamente le modalità per raggiungere l’obiettivo. In caso d’accettazione dell’articolo costituzionale il parlamento dovrà ancora fissare i provvedimenti concreti, che dovranno essere poi integrati nel sistema sanitario. Il Consiglio federale e il parlamento raccomandano di accettare l’articolo costituzionale. Il PDC cantonale e locale raccomandano di mettere un nell’urna.


2. Introduzione dei dati biometrici, registrati elettronicamente nel passaporto svizzero e nei documenti di viaggio per stranieri

In occasione della riunione del Comitato di partito PDC, il 13 febbraio 2009 a Soletta, è stato deciso all’unanimità con 39 voti, di accettare l’introduzione del passaporto biometrico. Quasi una cinquantina di Stati rilasciano già oggi passaporti di questo tipo ed entro la fine dell’anno in corso potranno essere oltre novanta. Dopo gli accordi di Schengen del 2006, determinanti anche per la Svizzera, gli Stati europei sono tenuti a rilasciare unicamente passaporti biometrici Nel progetto pilota la Svizzera rilascia già oggi passaporti biometrici, la loro definitiva introduzione richiede però una modifica dell’attuale legge sui documenti d’identità. In merito al decreto federale è stato chiesto a tempo debito il referendum in quanto si poteva ritenere che ci fossero dei rischi per la sicurezza. Scali negli Stati uniti d’America senza visto, potranno essere compiuti solo con un passaporto elettronico.

Un’ampia descrizione riguardante il passaporto elettronico si trova nel fascicolo allegato alle schede di votazione.

Il PDC propone di accettare la modifica di legge mettendo un nell’urna


1. Revisione parziale della Costituzione cantonale

Al fine di un adattamento al diritto federale superiore i Cantoni sono tenuti ad adeguare il proprio diritto. Questo adattamento ha la maggior ripercussione sulla successiva esistenza dei Circoli.
L’accettazione della revisione ridurrà il lavoro dei Circoli di circa un quarto, dimezzandone però le entrate. Il maggiore onere finanziario, in seguito alle minori entrate del Circolo, dovrà essere assunto dal Comune.

I Circoli rimarrebbero quali Circondari elettorali per il Gran Consiglio e per gli organi amministrativi politici. I loro compiti giudiziari attuali saranno delegati invece alla Procura pubblica per quanto riguarda il Diritto penale e ai Tribunali distrettuali per quanto riguarda il Diritto civile. Il Governo e il Gran Consiglio si oppongono alla concentrazione degli impieghi a Coira; i compiti svolti finora dalle regioni, dovranno essere svolti anche in futuro nelle regioni. La dissociazione comporta numerosi vantaggi, descritti nelle delucidazioni allegate al materiale di votazione. In caso di rigetto del progetto l’attuazione a livello di legge si limiterà ai cambiamenti obbligatori, senza i vantaggi della dissociazione.
Il PDC raccomanda di accettare la revisione di legge votando .

Proposta di voto PDC
2. Iniziativa dell’etica e controprogetto del Gran consiglio (Modello 1 + 1)

La frazione PDC cantonale respinge l’iniziativa dell’etica in quanto questa vuole eliminare totalmente l’insegnamento della religione dalle nostre aule scolastiche. Questo rappresenta una prevaricazione del sistema, nell’intento di ignorare il passato secolare della chiesa, una storia che contiene principi etici e morali d’eccezionale chiarezza. Dio ha fissato l’etica in dieci comandamenti, in modo semplice e inequivocabile. Erano due tavole che Mosè presentò al suo popolo. Questi comandamenti contengono in modo esclusivo e genuino il rispetto altrui. In poche parole, etica significa: Ricerca di ciò che è bene per l’uomo, secondo criteri giusti, corretti e leciti nei rapporti con il prossimo.

Il parlamento grigionese ha dimostrato ciò nonostante un certo consenso a questa nuova esperienza, proponendo all’idea di un radicale cambiamento in merito all’istruzione religiosa, il controprogetto: “Un’ora di religione ed un’ora d’etica”.

Il PDC appoggia il Sì al controprogetto e il NO all’iniziativa.

L’addetto stampa

Redatto da Mario Costa – mario.costa@bluewin.ch