Piero Triacca: etichette e pensieri innovativi
La presentazione della nuova linea di vini valtellinesi Pietro Triacca ha fatto da sfondo a riflessioni su presente e futuro del vino retico.
“Le nuove etichette sono molto moderne, forse troppo”, esordisce così Piero Triacca venerdì 14 ottobre alla Vineria di Tirano, in occasione della presentazione della nuova linea di vini valtellinesi Pietro Triacca.
Se sulla nuova linea grafica si esprime con cautela, lo stesso non si può dire per quanto riguarda la produzione di vino in terra retica. Su questo punto Piero Triacca, che assieme al fratello Fabio gestisce la casa vinicola Pietro Triacca, non ha paura di affermare: “In Valtellina vanno introdotti nuovi vitigni. In questo modo si può raggiungere un pubblico più vasto, al quale va fatto conoscere e apprezzare il vino di Valtellina, che non è soltanto vino prodotto da uve nebbiolo.”
Cosa che il Vignaiolo di Terra Retica, così un esponente del mondo vinicolo valtellinese ha ribattezzato Piero Triacca durante l’evento, sta già mettendo in pratica con successo, coltivando ad esempio delle parcelle di Syrah.
Pensieri innovativi dunque, che fanno il paio con la nuova linea di etichette. “Il carattere moderno delle etichette rappresenta una scelta imprenditoriale coraggiosa e inedita”, afferma il realizzatore della grafica Matteo Lisignoli, che aggiunge: “Gli elementi innovativi proposti rispettano il passato e rivestono una funzione simbolica”.
Sulle nuove etichette si può così trovare il Viadotto della Ferrovia del Bernina, che proprio come i vini Pietro Triacca unisce Valtellina e Valposchiavo, oppure il volto dello stesso Piero Triacca, a simboleggiare l’esperienza e la passione dei vignaioli locali.
Se la nuova linea di etichette piacerà, lo dirà il tempo. Di certo al momento si sa che le scelte inedite e coraggiose dei fratelli Piero e Fabio Triacca spesso si sono rivelate vincenti.
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