Una storia che tiene con il fiato sospeso fino alla fine, quasi a far male.
Parla di Rachel, madre single da poco con un figlio Ben, un figlio che, dopo una passeggiata nel bosco scompare.
L’autrice è stata favolosa nel descrivere tutto quello che succede, che è successo e che succederà. Un libro moderno, dove incontri narrativa classica e spunti twitter e FB, sì perché, se inizialmente Rachel è vista come una madre disperata dalla perdita, un attimo dopo, grazie a una conferenza stampa e grazie agli organi informativi (giornalisti e gente che è solo un
leone da tastiera) diventa per forza l’assassina di suo figlio…
È reale, è un po’ quello che succede nella vita di tutti i giorni. I giornalisti, i blogger e altri possono stravolgere le verità a piacimento, giusto per assecondare un pubblico affamato di notizie.
Questo libro fa riflettere e molto! Quante volte d’impatto diamo un giudizio completamente sbagliato alle persone, senza minimamente pensare alle conseguenze? Quanti di noi sono stati vittime di malelingue senza averne colpa? Le parole pesano e pesano molto.
Con le parole si possono rovinare degli equilibri già di per sè in bilico.
Per chi come me è appassionato di thriller psicologici, lo consiglio vivamente.
di Chiara / pagina fb
Aiutatemi con questa sezione di libri vi prego!! Io non leggo thriller e anzi a volte bastano le copertine a spaventarmi. Conto su di voi accaniti lettori con il cuore perennemente in gola ed il gusto del brivido. Mandatemi una mail con le vostre recensioni.