Accademia Marchesi a Poschiavo: ecco cosa è successo in Giunta

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Al centro Orlando Lardi

A seguito della seduta di lunedì 28 agosto, la Giunta era stata informata in merito all’interessamento da parte dell’Accademia del cuoco italiano di fama internazionale Gualtiero Marchesi di insediarsi presso il Centro Tecnologico del Legno di Poschiavo per dare vita a una struttura in grado di fornire corsi di livello universitario. Come appreso ieri sera, però, la trattativa ha subito un brusco rallentamento: il Gruppo Gualtiero Marchesi, infatti, ha espresso “forti perplessità per le modalità con cui è stata respinta la richiesta di garantire un minimo di riservatezza ai dettagli del progetto e ai potenziali attori coinvolti”. Di conseguenza, il consiglio comunale avrebbe così deciso di stralciare all’ordine del giorno della seduta dell’11 settembre la richiesta di credito per il progetto. Ma cosa è stato detto durante la seduta di Giunta?

“Perché discutere l’argomento a porte chiuse”, aveva chiesto retoricamente in apertura il Podestà Alessandro Della Vedova alludendo alla soluzione paventata nel testo della convocazione della seduta? Dopo una certa discrezione durante la prima fase di trattativa, il primo cittadino aveva assicurato la “massima trasparenza, perché non c’è nulla da nascondere”. Il Podestà aveva poi dichiarato di assumersi la responsabilità nel dare queste informazioni preliminari, annunciando nel contempo di essere in una “fase delicatissima” delle negoziazioni.

Come spiegato dal capo dipartimento Turismo, economia e foreste Orlando Lardi, il consiglio comunale lavora già da tempo a questa contrattazione: “Abbiamo creato numerosi contatti con realtà di fama internazionale – ha spiegato durante la seduta di Giunta – per capire il reale interessamento dell’Accademia: dopo un doveroso scetticismo iniziale abbiamo dissolto ogni dubbio”.

Lardi ha illustrato la tematica attraverso una presentazione, con la quale ha enunciato i punti di forza del progetto, che ben si legherebbero ad uno sviluppo turistico della Valposchiavo:

  • “l’insediamento di una Accademia di Alta Cucina a Poschiavo si coniuga in modo ottimale con la nostra offerta gastronomica”.
  • “il concetto 100% Valposchiavo risulta vincente e si basa esclusivamente su prodotti gastronomici legati alla nostra cucina italiana”.
  • “il blasone della persona alla testa del gruppo è portatore di sicuro ed elevato interesse per la stampa nazionale e internazionale”.

In ambito economico, poi, secondo il Consigliere comunale si tratterebbe di una chance in grado di rilanciare un settore che in questi anni non ha assistito a nessuno sviluppo rilevante. “Il modello condiviso ad inizio legislatura – ha poi aggiunto Lardi – cita in maniera convinta di riservare gli investimenti rilevanti a modelli con un ritorno in favore del Comune e della popolazione (Giunta del 16 maggio 2011)”.

A fare eco alle parole del consigliere comunale è poi intervenuto Roland Huber (da segnalare anche la presenza in sala di Pier Luciano Aldrovandi, auditore del Gruppo Gualtiero Marchesi, “presente con l’obiettivo di cogliere le motivazioni, le sensazioni ed i desideri del Comune di Poschiavo”), uno dei nomi più noti del settore turistico in Svizzera, ex direttore della destinazione Surselva Tourismus AG, presenza nel direttivo di località come Laax, Scuol e Adelboden e attualmente direttore della società di consulenza “Swiss50plus” Gmbh, che ha speso parole entusiastiche per il progetto, appoggiandolo in toto.

Secondo il Podestà di Poschiavo il piano di lavoro portato avanti ha in sé diversi elementi positivi: questa nuova realtà, infatti, mantiene un carattere di formazione in un Paese dove la cultura culinaria gioca un ruolo strategico; “la struttura del Centro Tecnologico del Legno, poi, ha giocato un ruolo determinante“. Su quest’ultimo punto Alessandro Della Vedova ha messo le mani avanti, affermando che “non è mia intenzione stasera affrontare un dibattito sul CTL: questo non vuol dire che mi nascondo, – ha aggiunto – ci sono stati errori dei quali mi assumo le mie responsabilità”. Sulla sede, sempre il Podestà, ha garantito circa la predisposizione di un’aula magna che verrà messa a disposizione della collettività.

Perché l’Accademia di Gualtiero Marchesi avrebbe scelto proprio la nostra valle? Secondo il primo cittadino di Poschiavo perché “la nostra è una terra di eccellenze”, in secondo luogo perché il “Maestro”, così è stato definitivo più volte Gualterio Marchesi, vorrebbe terminare i propri progetti nel Paese dove ha iniziato la sua straordinaria carriera (appena maggiorenne, nel dopoguerra, si è formato al Kulm di Saint Moritz e alla Scuola alberghiera di Lucerna).

Come anticipato in precedenza, la sede del CTL (sulla cui disponibilità esiste già un assenso di massima con il consiglio di amministrazione), unitamente al riconoscimento ufficiale di titolo universitario dei corsi, rappresentano due condizioni imprescindibili affinché l’Accademia Gualtiero Marchesi scelga di insediarsi a Poschiavo. Oltre a questi presupposti, alla Giunta viene chiesto, durante la prossima seduta fissata per l’11 settembre, di stanziare la cifra di 400’000 CHF (150’000 per avviare l’attività e 250’000 per ottenere il riconoscimento ufficiale di titolo universitario. “Una cifra importante se fosse una scommessa, – ha commentato Orlando Lardi – ma a mio avviso è giustificata per una scuola di valenza universitaria in valle e perdipiù sostenibile per una nuova realtà imprenditoriale con forte ricaduta turistica ed economica”. A questo proposito ricordiamo che per cifre non superiori a 400’000 CHF non è necessaria la votazione popolare.

Sull’argomento il podestà ha comunicato ai membri di Giunta di non poter rispondere alle domande in sede pubblica, così come previsto dal memorandum d’intesa (accettato unanimamente dal Consiglio comunale) stilato con l’Accademia. Questo testo, unitamente ad altra documentazione preliminare in merito al progetto, sono consultabili dal Legislativo presso la Cancelleria.

La reazione dei membri di Giunta non è stata univoca. Se alcuni si sono dimostrati interessati, altri hanno sottolineato, in senso negativo, la scarsità di tempo a disposizione per la discussione; per altri ancora, invece, il progetto produce un accostamento (negativo) implicito con il mai decollato CTL. Fulvio Betti, infine, ha dichiarato che l’UDC non prenderà posizione prima di avere i documenti in mano.

“So che la fretta non è mai buona consigliera, – ha detto durante la seduta il Podestà di Poschiavo, aggiungendo che spesso i tempi della politica sono differenti da quelli dell’impresa – ma c’è un motivo valido”. Il primo cittadino ha spiegato che la Fondazione Gualtiero Marchesi, durante il Festival di Cannes, ha presentato un film documentario (“Marchesi, the great italian“) che verrà promosso nel mondo a partire dal 16 ottobre: questo tour partirà da New York, passando da Tokio e concludendosi a Shangai. In quest’ultima tappa, ha rivelato Della Vedova, Marchesi vuole aggiungere una parte dedicata alla Valposchiavo con immagini delle nostre eccellenze, concludendo con uno slogan: “I have a dream” (Ho un sogno). Il desiderio del Maestro, infatti, sempre secondo quanto affermato dal primo cittadino, sarebbe quello di concludere il suo ultimo progetto proprio dove aveva iniziato la sua carriera, e cioè nel Cantone dei Grigioni. “Potrebbe essere l’ultimo progetto del maestro, ormai 87 enne, – ha concluso il Podestà – sarebbe per lui un grande sogno chiudere in Svizzera e possibilmente a Poschiavo”.

Tuttavia, con il passo indietro della trattativa trapelato ieri sera sulla stampa, non è al momento ancora chiaro quale sarà il destino di questo ambizioso progetto.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione

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