Un’alternativa sostenibile ed il sogno di un giovane valposchiavino

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Tutti ormai hanno sentito parlare dell’alimentazione vegana, cioè una dieta a base vegetale che evita tutti i prodotti animali. Il dibattito su questo argomento è sempre molto acceso: c’è chi sostiene sia un’alternativa più sana e sostenibile, chi invece la giudica un’alimentazione incompleta, noiosa e poco saporita. Ciò che è vero, però, è che sempre più persone passano a questo tipo di alimentazione e un numero più ampio di prodotti compare sugli scaffali dei supermercati. Anche in Valposchiavo alcune persone hanno deciso di passare a questo tipo di alimentazione e fra di questi c’è Carlo Cao. Il giovane studente di pedagogia, filologia italiana e spagnola, originario di Brusio, ha creato la pagina Instagram “Vegaliciously” dove posta le sue ricette. In poco meno di un anno il numero di seguaci ha raggiunto le 44.000 unità. Per scoprire dove trova l’ispirazione per tutte le sue ricette e il motivo per cui ha deciso di passare a questa dieta Il Bernina ha deciso di dedicargli un’intervista.

Carlo, come mai hai deciso di diventare vegano?
È una decisione che ho preso a gennaio del 2017, ma è stato un processo graduale. Da molti anni cerco di essere il più ecologico possibile e, guardando documentari come “What the health” e “A Plastic Ocean”, ho capito quanto impatto può avere la nostra alimentazione sull’ambiente. Ho così cominciato a togliere dalla mia dieta carne e pesce, per poi eliminare anche tutti gli altri prodotti animali come latte, formaggio e uova.

Perché hai deciso di creare la tua pagina “Vegaliciously”?
Da sempre la cucina è una mia grande passione e sin da bambino avrei voluto fare il cuoco. L’idea di creare una pagina Instagram, però, è nata un po’ per caso. Un giorno mi trovavo in una libreria e ho trovato un libro di Linda Lomelino, una foodblogger autrice di vari libri di pasticceria. Le sue ricette, così come le foto illustrative, mi hanno letteralmente stregato e fatto venir voglia di prendere una macchina fotografica in mano e scattare delle foto ai piatti che cucino. Tre giorni dopo il mio ragazzo ha fatto un’intervista a Nadia Damaso, che studiava nel mio stesso liceo in Engiadina, e che è riuscita a fare della passione per la cucina la sua professione. Così ho pensato: se c’è riuscita lei posso farcela anche io, e mi sono messo all’opera.

Qual è l’obiettivo della tua pagina?
Ciò che voglio dimostrare è che è possibile avere un’alimentazione ricca, gustosa e variegata anche senza utilizzare prodotti animali. Spesso sento dire che l’alimentazione vegana è molto monotona e che si basa unicamente su insalata e verdure, ma non è altro che un pregiudizio infondato. Con un po’ di inventiva è possibile creare una vasta gamma di colori e sapori ed il fatto di non poter utilizzare molti prodotti tradizionali stimola la fantasia. Un altro messaggio che voglio portare con la mia pagina è che è possibile passare ad un’alimentazione più sostenibile senza rinunciare al piacere di mangiare qualche cosa di delizioso. Con questo non voglio dire che nessuno debba più mangiare prodotti animali, ma lo sfruttamento delle risorse ittiche e l’esponenziale consumo di carne non fanno sicuramente bene al nostro pianeta. Spesso bastano dei piccoli gesti per fare la differenza e molte volte non ci si accorge nemmeno di avere delle abitudini alimentari non sostenibili, o che portano al maltrattamento degli animali; per questo, informarsi sulla provenienza e la produzione dei prodotti è fondamentale.

Da dove nasce l’ispirazione per le tue ricette?
Trovo ispirazione in molte cose. Spesso mi diverto a creare una versione vegana per ricette tradizionali, o mentre vado a fare la spesa mi piace pensare a cosa cucinare. Un’altra fonte di ispirazione sono i colori: se ad esempio decido di creare un piatto di colore rosso penso a quali alimenti hanno questo colore e poi mi diverto a fare degli abbinamenti. L’occhio vuole la sua parte, per questo cerco sempre di rendere il cibo non solo buono al palato, ma anche esteticamente bello da vedere.

Qual è il tuo sogno?
Il mio sogno più grande è quello di pubblicare un libro di cucina per poter condividere questa mia passione con più gente possibile. Vivere facendo ciò che più amo sarebbe un vero e proprio sogno divenuto realtà.


A cura di Daniele Isepponi