Nella seduta di Giunta del Comune di Poschiavo di lunedì 19 novembre, alla voce “Varia ed eventuali”, il consigliere Fulvio Betti (UDC) ha chiesto spiegazioni in merito all’informazione divulgata dal Consiglio comunale relativa allo sfruttamento del Lago Bianco come campo da ghiaccio, con particolare riferimento alla sicurezza. Su questo punto ha dato ampie rassicurazioni il capodipartimento del turismo Orlando Lardi; per saperne di più sull’iniziativa lo abbiamo intervistato.
Di chi è stata l’idea e come è maturata?
Tutto nasce dall’evento straordinario che abbiamo vissuto due inverni fa, quando il lago si era ghiacciato in maniera naturale e spettacolare al punto da diventare un’attrazione turistica straordinaria. A quel punto mancavano le norme di sicurezza e i tempi per curare i dettagli. Come Valposchiavo ci eravamo lasciati scappare un’occasione ghiotta per far sapere al mondo intero che quello spettacolo di natura era nella nostra valle; infatti, le foto che hanno fatto il giro del mondo citavano “Black Ice – Lago Bianco Engadin”… In seguito nascono i colloqui tra i vertici del Comune di Pontresina e di Poschiavo, con l’interessamento della Ferrovia Retica per analizzare come affrontare nel futuro una possibile situazione analoga. E così si è arrivati alla proposta odierna, che vede nascere l’idea di pattinare sui ghiacci del Lago Bianco, sia in presenza di neve che di ghiaccio naturale.
Immaginiamo che non ci siano pericoli per i frequentatori… Che garanzie ci sono?
Sono state eseguite analisi approfondite sulla tenuta della superficie ghiacciata che, limitata ad arte, non comporta alcun rischio; i pericoli possono essere dettati dall’entrata al lago, che se affrontata in punti non preparati potrebbe essere causa di cadute e quindi di pericoli. Le responsabilità sono a carico della ditta che si occupa della pulizia e della preparazione della superficie ghiacciata.
Chi gestirà nello specifico l’attività?
La stessa azienda che cura con successo la superficie ghiacciata del lago di St.Moritz.
In che modo verrà gestita? Ci sarà del personale, sarà ad ingresso libero…
Sarà gestita da personale addetto ed esperto, che nell’unico punto d’ingresso al lago provvederà alla riscossione di un biglietto. Il punto d’accesso sarà all’altezza della stazione ferroviaria dell’Ospizio Bernina.
Come giudichi dal punto di vista strategico/turistico questa iniziativa?
Conosciamo tutti le nostre difficoltà nell’essere attraenti nel periodo invernale. Questa proposta può essere vincente per il periodo natalizio e di fine anno per alimentare possibili pernottamenti, mentre sicuramente potrebbe diventare uno strumento di marketing notevole nel caso di bel tempo e quindi di spettacolo garantito. Per questo abbiamo insistito con i nostri partner (Comune di Pontresina, Ferrovia Retica e Bernina Glaciers) per denominare questa azione “LAGO BIANCO VALPOSCHIAVO – 2243 ICE PARADISE”.
Marco Travaglia