Per risolvere il problema relativo ai cervi è necessario un sistema efficace, che rispetti il più possibile tutti i nostri animali selvatici, che sia accettato dalla popolazione ma che nello stesso tempo raggiunga lo scopo prefisso.
Per confermare che la caccia speciale non è la soluzione giusta, basta ricordare che il numero dei cervi è in continuo aumento, che più di 10’000 cittadine e cittadini hanno firmato l’iniziativa per abolirla e che dopo 40 anni di discussioni siamo ancora al punto di partenza.
Il proverbio dice che per risolvere ogni problema ci sono almeno 3 soluzioni. Importante è cercare di risolverli dove iniziano, in questo caso con un’efficace gestione delle riserve e del Parco nazionale.
La soluzione giusta non si trova di sicuro con l’arroganza e la prepotenza con la quale il vertice dell’Associazione grigionese dei cacciatori, in questi ultimi giorni, tratta i propri membri che la pensano in modo diverso.
È stata necessaria la sentenza del Tribunale federale per far capire ai nostri rappresentanti politici che hanno sbagliato; la decisione ora spetta a ogni votante. Sono convinto che tante cose possono e devono essere cambiate e con un bel numero di SÌ facciamo un primo passo avanti.
Alberto Cortesi