Il gruppo di coordinamento “Dal campo alla tavola” per il secondo anno consecutivo ha proposto, mercoledì scorso, 10 luglio, una giornata evento dedicata al saraceno intitolata: “Un saraceno ai 5 sensi”. Gli intervenuti hanno avuto l’opportunità di intraprendere il percorso del saraceno dal campo, attraverso la lavorazione al Mulino Aino, fino alla tavola, con la preparazione dei pizzoccheri in Casa Tomè.
Il Mulino Aino può fare affidamento su tre macine azionate con trazione a cinghia grazie a una turbina di tipo Francis, che è andata a sostituire l’instancabile ruota dopo anni e anni di duro lavoro. Il tutto viene alimentato dall’acqua del Poschiavino, che circa 400 metri più a monte viene convogliata in un canale che porta la fonte di energia fino al complesso artigianale. Accompagnati da ”Till” in un percorso didattico sulle varie fasi di macinatura del saraceno, i partecipanti hanno potuto toccare con mano il prodotto e scoprire anche gli altri utilizzi della forza idrica: la fucina e la segheria.
Dopo aver assistito alla trasformzione del saraceno in farina, il gruppo si è spostato presso Casa Tomé. Qui Barbara Meisser attendeva l’arrivo dellla materia prima per la preparazione dei pizzoccheri, che, nella suggestiva ambientazione del fienile della struttura, è stata trasformata in un’ottima cena grazie alla collaborazione di tutti i visitatori.
Ivan Falcinella