Andrea “Kim” Compagnoni ci ha lasciato

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Andrea Compagnoni (sulla dx.) in occasione della posa della targa commemorativa in onore di Arturo Fanconi, Poschiavo 28 dicembre 2016

Come riportato giovedì scorso nell’edizione radiofonica di “Grigioni Sera”, mercoledì 8 gennaio 2020 è deceduto presso l’ospedale di Samedan, all’età di 91 anni, Andrea “Kim” Compagnoni, un benemerito convalligiano che ha dedicato buona parte della sua vita al volontariato e all’impegno sociale dentro e fuori i confini della nostra regione. Il suo funerale si terrà sabato 18 gennaio, alle ore 14.00, presso la chiesa riformata di Poschiavo.

Ascolta il contributo radiofonico di “Grigioni Sera” del 9 gennaio 2020: https://www.rsi.ch/rete-uno/programmi/informazione/grigioni-sera/Grigioni-sera-12515985.html

Sua fu l’iniziativa di fondare, nel 1993, l’Associazione interventi umanitari Valposchiavo (IUVP) – di cui è stato fino all’ultimo presidente onorario – per sostenere e realizzare progetti nel campo sociale, in caso di catastrofi naturali, eventi bellici o altre situazioni di emergenza. L’attività della IUVP e le numerose missioni nel Friuli, nei paesi dell’ex Jugoslavia, in Albania, Ungheria, Romania e Moldavia sono ben documentate nel filmato “Mola miga ‘l mazz!” della RSI e in un recente video pubblicato sulla Web-TV de “Il Grigione Italiano”.

Clicca sul link qui di seguito per visionare il video della RSI del 2004 “Mola miga ‘l mazz!“, a cura di Paolo Tognina: https://www.rsi.ch/play/tv/popupvideoplayer?id=12601332

In valle “Kim” era anche benvoluto ed amato per la sua instancabile attività di volontariato in seno all’Associazione Poschiavina Esploratori (APE), di cui era presidente onorario di una propaggine attiva nell’anonimato, gli esploratori nell’ombra (ENO). Ma Andrea Compagnoni sarà ricordato anche per la sua attività quale artigiano sellaio-tappezziere e agricoltore, nonché per essere stato fra i fondatori di EXPO Valposchiavo.

Appassionato di storia e legato all’Inghilterra per ragioni biografiche, nel 1984, dopo lunghe ricerche, scoprì in un cimitero britannico nei pressi di Bayeaux (in Normandia) la tomba di Arturo Fanconi, l’eroe poschiavino della seconda guerra mondiale che morì nel corso delle operazioni di sbarco in Normandia delle forze alleate (leggi il nostro contributo in occasione della posa di una targa commemorativa a Poschiavo sulla casa paterna del Fanconi).

“Kim” da alcuni anni era rimasto vedovo, ma non aveva perso la sua vitalità e soprattutto il suo instancabile desiderio di rendersi utile ai più bisognosi. Di tanto in tanto, cappello e bastone e con il suo inconfondibile tratto da “lord” inglese, lo si vedeva passeggiare fra le vie del borgo di Poschiavo o nei pressi del suo ultimo domicilio a Brusio (La Presa), dove viveva accanto alla figlia Barbara.

Chissà quante storie o aneddoti Andrea custodiva ancora in cuor suo e avrebbe potuto raccontare. Il suo esempio di vita non è però di certo passato inosservato.

Ai familiari va il cordoglio della nostra redazione.


Achille Pola