Dopo il rinvio nel marzo scorso a causa della pandemia, martedì 23 giugno, alla presenza dei rappresentanti del Consiglio scolastico (la presidente Nadia Tuena-Cortesi e il responsabile delle infrastrutture Orlando Crameri) e della Direzione scolastica (la direttrice Sabina Paganini) e del Custode (Livio Lanfranchi), si è tenuta la presentazione alla stampa dei lavori di ristrutturazione della scuola a Santa Maria (un impegno di circa 650’000 CHF in 2 anni), la cui edificazione risale al 1969.
Una costruzione in calcestruzzo e legno, “spartana, semplice e funzionale”, che nel 2018, grazie all’entrata in vigore del “Piano di studio 21“, ha potuto beneficiare sia di tablet personalizzati per ogni alunno sia di una nuova rete in fibra ottica, sviluppata in collaborazione con Swisscom. Oltre ad una connessione internet all’avanguardia, l’edificio è stato ristrutturato in diverse parti, come per esempio, la Direzione scolastica, l’appartamento del Custode e l’aula insegnanti; oltre ad una camera blindata nella quale mettere al sicuro i dispositivi elettronici, finiti nel mirino dei ladri negli scorsi anni, una menzione particolare spetta al nuovo ascensore, che permette spostamenti agevoli anche alle persone diversamente abili. I lavori di sistemazione, dunque, hanno permesso di ricalibrare in modo ottimale gli spazi, rendendoli più luminosi e funzionali sia per il personale che per gli studenti.
Sempre per quanto riguarda l’ammodernamento della struttura, una terza tappa di lavori è prevista per il 2021: si tratta dello spostamento dell’entrata delle scuole Elementari sullo stesso piano di quello delle Superiori, e la conseguente realizzazione della rinnovata aula di Arti Tecniche nel nuovo spazio liberato. In attesa della realizzazione del progetto da parte di uno studio di architettura, sono stati messi a preventivo circa 150’000 CHF.
E in questo particolare periodo, non poteva mancare una menzione sull’attività scolastica in presenza, ripresa e conclusa con successo il 19 giugno scorso. Grazie alle particolari misure sanitarie (era prevista una pulizia completa due volte al giorno, alle 12.00 e alle 18.00), alla professionalità e all’accortezza del personale e degli studenti (pulizia delle mani prima di ogni lezione e distanziamento fisico), le lezioni hanno potuto svolgersi regolarmente e in tutta sicurezza. Un dato curioso, ma significativo, riguarda le maggiori spese inerenti l’igiene: tra ore di pulizia, disinfettante e sapone per le mani, sono stati spesi circa 1’300 CHF in più ogni settimana.
Marco Travaglia