Dopo le sensazioni, adesso anche le cifre confermano che quella 2022 è stata un’edizione di Expo Valposchiavo eccezionale. Durante i quattro giorni di apertura sono stati 2071 i biglietti venduti nelle due categorie, ai quali è corrisposto un totale di frequenze che supera cifra 6’000. A titolo di paragone i biglietti venduti nell’edizione 2018 – che contava una giornata d’apertura in più – furono 2500 per un totale di 6’200 frequenze. Per completare il paragone vanno però aggiunti all’edizione appena conclusasi tutti i giovani che hanno potuto entrare gratuitamente durante il pomeriggio a loro dedicato. Per quanto riguarda il numero degli espositori nel 2018 furono 57, mentre in questa edizione sono aumentati a 63.
Giovan: mai così tanti!
Nell’edizione a loro dedicata, i giovani hanno abbattuto ogni record di presenza. Ha aiutato in maniera importante la giornata dedicata alla presentazione dell’offerta di formazione professionale in Valposchiavo, che ha convogliato negli spazi di Expo Valposchiavo tutti gli scolari delle classi superiori. Organizzato in collaborazione con il gruppo d’interesse Info Professioni e con le Scuole comunali di Poschiavo, questo pomeriggio ha avuto il merito di far conoscere Expo Valposchiavo ad un segmento della nostra popolazione che storicamente l’ha sempre guardata con grande scetticismo. Nel raggiungimento di questo obiettivo sono state innumerevoli le azioni che hanno contribuito in maniera più o meno decisiva e incisiva. Dalla possibilità offerta da molti imprenditori di provare per un attimo a svolgere una determinata attività caratteristica per un settore professionale, a quello di potersi confrontare con le più moderne tecnologie, dai vari gadget distribuiti, alle informazioni di prima mano divulgate dalla Scuola Professionale di Poschiavo, dai giochi virtuali o reali, alla disponibilità alla discussione di diversi datori di lavoro, dall’atmosfera di festa, alle esperienze raccontate da altri giovani attualmente impegnati in un percorso formativo professionale, tutto ha contribuito per rendere Expo Valposchiavo più a misura dei giovani.
Expo Valposchiavo catalizzatore di grandi ospiti
Sono stati innumerevoli gli ospiti rinomati che non hanno voluto lasciarsi scappare la possibilità di visitare Expo Valposchiavo. Fra questi hanno spiccato in maniera particolare il presidente del Governo retico Marcus Caduff e il presidente dell’Unione Arti e Mestieri Svizzera Fabio Regazzi che hanno partecipato con entusiasmo alla cerimonia di apertura. Non meno importante è stata però anche la presenza del segretario dell’Unione Arti e Mestieri Grigioni Maurus Blumenthal nonché del consigliere agli Stati per il Canton Soletta Roberto Zanetti, che vanta radici nel Comune di Brusio. Numerose, inoltre, le personalità pubbliche e private locali che non hanno voluto mancare l’appuntamento a partire del podestà di Poschiavo Giovanni Jochum e dal presidente di Brusio Arturo Plozza.
Soddisfatti gli espositori
Non meno importante è stato il riconoscimento tributato agli organizzatori da parte degli espositori. Sono stati parecchi gli imprenditori impegnati nella quattro giorni che hanno sia confermato l’importanza economica dell’evento, sia elogiato gli organizzatori per quanto sono stati in grado di creare.
Per molte aziende presenti è ancora troppo presto per poter tirare un bilancio definitivo, per altre, fra le quali quelle impegnate nella ristorazione, il computo finale si è rivelato ottimo. Un risultato che è la diretta conseguenza del loro stesso impegno e del grande entusiasmo con il quale hanno affrontato l’avventura Expo Valposchiavo 2022.
Un programma di contorno apprezzato
Molto apprezzato è stato pure il programma di contorno, che per volontà degli organizzatori ha visto protagonisti artisti indigeni oppure argomenti di rilevanza locale. In questo senso hanno letteralmente sbancato i tre concerti – quello dell’orchestra del “Campo di studio SMP” , quello degli “Armony” e quello del “5 Münüt Quintett” , mentre hanno goduto di ampio pubblico la conferenza dedicata al rilancio di Campocologno e quella indirizzata ai potenziali fruitori della Casa dell’apprendista di Samedan.
Gli organizzatori guardano già al futuro
«Per poter migliorare la nostra offerta – così si è espresso Orlando Lardi, direttore di Expo Valposchiavo – abbiamo bisogno di guardare a quanto non ha funzionato durante quest’ultima edizione. Al momento siamo concentrati su questa analisi, anche se devo ammettere che sono ben poche le cose su cui saremo chiamati a rivedere il nostro modo di agire. Nelle prossime settimane prenderemo contatto con gli espositori per sentire anche la loro voce a bocce ferme. Si tratta di un processo necessario e che viene svolto al termine di ogni edizione».
«Ciò che possiamo affermare con certezza – ha concluso Lardi – è che siamo molto soddisfatti di questa edizione. Rischiando di peccare di poca modestia oserei affermare che è stata un’edizione straordinaria. Un merito quest’ultimo che dobbiamo condividere con tutti coloro che lo hanno reso possibile. Unita la Valposchiavo può fare grandi cose, ed Expo Valposchiavo non ne è che l’ennesima conferma».