Tutti possiamo aiutare il Polo Poschiavo, finalista al Prix Montagne

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Il Polo Poschiavo, come raccontato da un recente articolo de “Il Bernina”, è in finale al prestigioso Prix Montagne, un riconoscimento che dal 2011 è conferito dal Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB) e dall’Aiuto svizzero alla montagna.
Per citare le parole di un membro della giuria : «È semplicemente impressionante come Cassiano Luminati e il suo team da vent’anni lavorino a progetti per mantenere viva la regione, anche dal punto di vista economico. Tutti questi progetti sono indispensabili per generare valore aggiunto nella valle di montagna discosta. Solo così le persone potranno continuare a vivere in Valposchiavo anche in futuro.»
Abbiamo perciò intervistato Cassiano Luminati, che del Polo Poschiavo è il direttore, per sentire la sua reazione alla notizia, scoprendo che anche noi possiamo contribuire a spingere questa preziosa realtà locale verso un importante premio.

Buongiorno Cassiano, siete soddisfatti come Polo Poschiavo per essere stati nominati al Prix Montagne?
Lo siamo molto, non soltanto per una questione di visibilità (il che, di per sé, è sempre qualcosa di buono), ma anche perché si tratta di un premio conosciuto e prestigioso e già essere arrivati “in finale” è un buonissimo risultato. Ogni anno sono molte le realtà che si presentano, ed essere proprio noi arrivati sino a questo punto è già ottimo.

Quali sono stati, a tuo parere, i fattori che hanno determinato questa scelta?
Alla fine, il Prix Montagne premia chi abbia sviluppato progetti innovativi in montagna e che riescano a contribuire allo sviluppo economico di un territorio. Ci sono stati tra i vincitori, in passato, progetti sul turismo, sui prodotti o sulla formazione. Per esempio, l’anno scorso ha vinto un festival musicale in Vallese che è però riuscito anche a dare un impulso culturale e turistico a tutta la regione nel quale è stato realizzato. 
Per noi, credo che abbia contato la presenza da vent’anni sul territorio e i numeri importanti nella formazione. Ma non solo, è anche una questione di valore aggiunto che siamo in grado di dare. Il Polo Poschiavo non ha magari creato molti posti di lavoro diretti, ma come influsso indiretto ha contribuito alla formazione e alla modernizzazione di molte realtà lavorative.

Gloria a parte, quali sono, in pratica, i benefici concreti del Premio?
Va intanto precisato che i premi sono due. Vi è un premio della giuria, del valore di 40 mila franchi, dato dai giurati sulla base delle proprie valutazioni, e poi un  premio legato al voto popolare, del valore di 20 mila franchi per il progetto che vale di più secondo il pubblico. 
Forse il Polo Poschiavo non è facile da spiegare come altri progetti che fanno un’attività specifica, che sia un prodotto artigianale o un servizio, ma direttamente o indirettamente sono tante le cose che si fanno. 

Credi che a volte non si sappia realmente qual è l’attività del Polo Poschiavo?
Non credo che vi sia un travisamento, piuttosto credo che spesso ci si veda, a livello generale, come un ente di formazione che fa corsi, specialmente di lingua, e digitalizzazione. Pochi conoscono il ruolo nello studio, la stesura e la gestione di progetti e nello sviluppo di corsi di formazione innovativi.
Se vogliamo parlare di corsi, quelli che facciamo non sono dei pacchetti preconfezionati ma delle iniziative mirate a seconda delle esigenze e della tipologia di pubblico, sia nelle lingue che nella digitalizzazione! Il che è un onere aggiuntivo ma permette risultati più efficaci.
Inoltre, siamo anche un punto di ingresso per chi vuole vedere la Valposchiavo in modo diverso da quello meramente turistico. Qualche tempo fa, ad esempio, abbiamo accolto i rappresentanti di 20 biodistretti italiani, interessati al nostro modello, o in altre occasioni numerosi rappresentanti dell’amministrazione federale, per far vedere la declinazione pratica dei progetti valposchiavini.

Come possiamo contribuire ad aiutare il Polo Poschiavo a vincere il premio del pubblico?
Votando online: ci vogliono pochi istanti e ogni singolo voto può essere determinante: si tratta non solo di premiare una realtà unica nelle Alpi, ma anche di contribuire a dare visibilità alla nostra bella Valposchiavo.

Potete votare il Polo Poschiavo, fino al 17 agosto, a questo link

Maurizio Zucchi
Membro della redazione