Il sindaco di Brusio Pietro Della Cà commenta un fatto storico per fare il bilancio del primo trimestre abbondante di lavoro dopo la sua entrata in carica il primo gennaio 2024.
I “primi cento giorni” riportano a Napoleone e al suo confinamento sull’isola d’Elba prima dell’esilio, appunto cento giorni dopo, a Sant’Elena.
“Non mi sento sull’Elba e non ho intenzione di finire a Sant’Elena, non sono certo isolato e non sono nemmeno su una sdraio in vacanza in riva al mare – è il riferimento semiserio di Della Cà – al contrario l’avvio del mandato è stato senza dubbio caratterizzato da un grande impegno e da una grossa mole di cose da fare”.
L’efficace strumento scelto per rappresentare un primissimo parziale bilancio è l’associazione di idee con immagini e situazioni significative: “Volendo fare un paragone aeronautico, ho dovuto percorrere prima la via di rullaggio e poi la pista di decollo; dopo tre riunioni di commissione di consiglio e tre consigli comunali mi trovo ora a metà strada tra il punto di partenza e la quota di crociera là dove dobbiamo arrivare al più presto; la direzione ovviamente rimane quella che porta alle destinazioni prefissate”.
Ciò che si evince con chiarezza dalle parole del sindaco, ovvero il presidente del consiglio comunale, è la progressione, tappa dopo tappa, in una tabella di marcia che ha tempi e mete ben chiari e verso i quali si lavora passo dopo passo con puntualità è lungimiranza.
Nonostante le inevitabili difficoltà e gli imprevisti da gestire lungo la rotta.
“Più il tempo passa più andiamo avanti – spiega – ma certamente non possiamo ancora pensare di inserire il pilota automatico essendo, nel frattempo, rimasti senza cancelliere! Durante i quasi tre mesi che abbiamo lavorato assieme, ho avuto al mio fianco, un ottimo collaboratore potendo contare su un copilota rodato e perfettamente in grado di condurre l’aereo quando – ad esempio – ero assente per i lavori in Gran Consiglio o in commissione a Coira.
La soluzione adottata, in attesa che prenda servizio il futuro titolare della mansione, è stata quella di ripartire i compiti sul personale esistente, grazie anche all’inserimento di una persona a tempo determinato e parziale (60%) così da poter rimpiazzare il responsabile delle finanze che è ora cancelliere ad interim. Potendo contare puntualmente anche sul supporto a distanza dell’incaricato dimessosi e sulla pluriennale esperienza di Giancarlo Plozza.

“Conduciamo la nostra “battaglia” con i mezzi che abbiamo a disposizione – commenta Pietro Della Cà – mentre è già uscito il bando per il nuovo cancelliere chiusosi l’8 del corrente mese con l’arrivo di cinque candidature che ora andranno valutate e classificate per essere poi portate in consiglio comunale il 29 aprile, nella quarta seduta dell’anno”.
Le modalità con cui procedere rispettano appieno le previsioni e le scelte a suo tempo dichiarate: “Non ho guardato al passato ma ho aperto sul mio computer la cartella del 2024 partendo sui termini e le problematiche che arrivavano e non certo sulle pendenze dell’anno precedente; solamente una volta completata la delicata manovra di decollo e raggiunta una quota sufficiente, ho iniziato a elaborare, via via, delle questioni ancora sospese”.
La sfida è tanto avvincente quanto poderosa e il cronoprogramma non permette distrazioni né improvvisazioni.
“Le nostre riunioni sono fitte e corpose, sia d’esempio l’ultima che si è protratta fino all’una di notte – conclude il sindaco – ora la priorità è rispettare le scadenze su tutto ciò che deve essere affrontato entro l’anno in corso”.
Tanto fumo, poco arrosto!
Caro Pietro,
In quei tre mesi di collaborazione, ho notato con ammirazione il tuo approccio metodico al lavoro, frutto della tua preziosa esperienza nel settore privato che stai cercando con successo di adattare al contesto della pubblica amministrazione.
Vorrei chiarire che la mia decisione di rinunciare al ruolo di cancelliere non è stata influenzata da contrasti o divergenze con nessuno, ma è stata piuttosto una scelta personale. Ho realizzato quanto sia impegnativo comunicare con i cittadini, dove le critiche e le questioni legali relative ad ogni dettaglio spesso superano le soddisfazioni. Questa realtà, come hai giustamente sottolineato, è una battaglia continua che può logorare anche gli animi più determinati.
La tua dedizione alla politica è davvero ammirevole. Attraverso il tuo impegno e la tua passione, contribuisci a migliorare la vita dei cittadini e a plasmare il futuro della nostra comunità. È un compito che richiede sacrificio e resilienza, e tu affronti ogni sfida con coraggio e determinazione.