Inaugurata la centrale idroelettrica di Robbia: Repower continua a guardare al futuro in Valposchiavo

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Sabato 24 agosto è stata inaugurata la centrale idroelettrica di Robbia. Costruita nel 1910, ora completamente rinnovata. Investiti 115 milioni di franchi, di cui 50 destinati a imprese regionali. «Una riapertura impressionante», ha dichiarato la Consigliera Maissen. Il progetto di rinnovamento, durato quattro anni, rappresenta il più grande investimento di restauro mai realizzato da Repower. In un contesto sempre più complesso per l’espansione dello sfruttamento della forza idrica, questo intervento segna un passo importante per la conservazione e l’innovazione degli impianti esistenti.

Le parole del CEO Roland Leuenberger

Roland Leuenberger, CEO di Repower, dopo i consueti saluti e ringraziamenti, ha ricordato, attraverso un aneddoto, alcuni dei momenti che hanno portato alla realizzazione di questo progetto. Il 22 agosto 2019, cinque anni fa, durante una riunione del consiglio di amministrazione, che includeva l’attuale presidente di Repower Monica Krüsi, Urs Rengel e Martin Schmid, sembrava che, ottenuto il finanziamento di 124 milioni e approvato il progetto di 39 pagine, la strada fosse in discesa: «die Kohle ist gesprochen, der Sieg ist zu melden». Tuttavia, quando un mese dopo fu nominato CEO ad interim, Leuenberger si rese conto che la vittoria andava ancora conquistata: «der Sieg war nicht mehr zu melden sondern der Sieg war zu erkämpfen».

Oggi, dopo quattro anni di lavori, Leuenberger ha presentato davanti alle porte dell’impianto rinnovato tre cifre significative: 120, 115 e 0. 120 rappresenta i GWh di energia che la centrale rinnovata è ora in grado di produrre annualmente, con un incremento del 10% rispetto a prima; 115 sono i milioni di franchi spesi in totale per questo progetto, di cui 60 milioni sono rimasti sul territorio della Valposchiavo, 50 in termini di forniture e fornitori, e 10 in termini di salari per il personale impiegato; infine, 0 è il numero degli incidenti gravi registrati durante i lavori. La centrale idroelettrica di Robbia, che ha ripreso a pieno regime a inizio giugno, ha visto impegnate fino a 100 persone contemporaneamente nei suoi cantieri, senza alcun incidente grave.

Leuenberger ha poi riconosciuto il merito di Tiziano Crameri, responsabile del progetto di rinnovamento, e Marco Roner, responsabile del sottoprogetto macchinari, per il loro eccellente lavoro.

Le dichiarazioni di Carmelia Maissen

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche Carmelia Maissen, Consigliera di Stato del Cantone dei Grigioni e Direttrice del Dipartimento Infrastrutture, Energia e Mobilità: «Con il rinnovo della centrale di Robbia, Repower invia un forte segnale di fiducia nel futuro dell’energia idroelettrica». Con una produzione di 8 Terawattora, ha spiegato Maissen, il Canton Grigioni è il secondo produttore di energia idroelettrica in Svizzera, contribuendo da solo con un quarto della produzione idroelettrica totale elvetica, che corrisponde al 6% della produzione di energia nazionale.

Maissen ha sottolineato l’importanza del messaggio lanciato da Repower con il rinnovo dei propri impianti, garantendo maggiore sicurezza ed efficienza. «L’ammodernamento è anche un segnale psicologico: investire nel futuro nonostante le incertezze. Repower dimostra così la sua fiducia a lungo termine nell’energia idroelettrica». Concludendo, ha augurato a tutti di affrontare con chiarezza e visione a lungo termine i complessi compiti che li attendono.

Dopo l’inaugurazione ufficiale, il nastro rosso, simbolo dell’inizio di una nuova era, è stato tagliato da Roland Leuenberger e Carmelia Maissen. Repower, nata 120 anni fa come Forze Motrici Brusio SA, dimostra così che la Valposchiavo, più di un secolo dopo il primo impianto di Campocologno, continua ad essere un esempio nella produzione di energia idroelettrica, guardando con fiducia al futuro.

La visita della centrale

Gian Paolo Lardi, responsabile della produzione, ha guidato gli ospiti in un breve tour delle nuove tre turbine Pelton ad asse verticale, spiegando la struttura della rete idrica che alimenta le turbine con un salto geodetico di 613 metri. «Robbia è anche uno dei nodi più importanti a livello europeo per la connessione alla rete elettrica internazionale. La metà dell’energia diretta verso l’Italia passa da qui». La portata di energia che esce dalla centrale di Robbia è di 36 Megawatt, che confluiscono nella linea internazionale con una capacità totale di 2000 Megawatt e una tensione di 400 Kilovolt.

I benefici per la comunità locale

Giovanni Jochum, membro del consiglio di amministrazione di Repower e podestà di Poschiavo, ha evidenziato i benefici che i cantieri tra il 2020 e il 2024 hanno portato alle aziende locali. Questo impianto continuerà a generare valore per la comunità locale, poiché «l’intero esercizio richiede manutenzione, e questo significa avere personale in Valle. È molto importante che queste persone siano domiciliate qui con le loro famiglie e partecipino alla vita comunitaria. Questo è un valore aggiunto fondamentale». Attualmente, Repower conta 180 famiglie residenti in Valle.

Pietro Della Cà, presidente della Regione Bernina, ha dichiarato: «L’energia idroelettrica per la Valposchiavo è come il petrolio per l’Arabia Saudita. Noi produciamo energia sul nostro territorio, che in parte utilizziamo e in parte vendiamo nelle varie reti europee».

Domenica 25 agosto, l’inaugurazione è proseguita con l’apertura al pubblico della centrale di Robbia, che ha accolto circa 700 partecipanti per visite guidate della struttura.