Poschiavo: focus su curatela e revisione delle indennità nell’ultima seduta di Giunta

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Oltre a quanto già pubblicato, l’ultima seduta di Giunta dell’anno ha visto affrontare altri due punti all’ordine del giorno: l’attività dell’Ufficio per lo sviluppo regionale e dell’Ufficio di curatela professionale, nonché la revisione dell’ordinanza sulle indennità delle autorità comunali e delle commissioni.

Curatela professionale: compiti e sfide future

La Regione Bernina, rappresentata dal direttore Francesco Vassella e da Renato Isepponi, ha presentato per il quarto anno consecutivo la struttura attuale, approfondendo il nuovo mandato di prestazione 2025-2028 e le attività dell’Ufficio di curatela professionale.

Nella sua dettagliata presentazione, Renato Isepponi ha illustrato il ruolo centrale della curatela nella protezione dei minori e degli adulti, ponendo l’accento sui compiti, le difficoltà quotidiane e le prospettive future.

I principali punti trattati:

  • Basi legali e competenze: l’Autorità di Protezione dei Minori e degli Adulti (APMA) interviene su segnalazione, nominando curatori e controllando l’andamento dei casi.
  • Beneficiari della curatela: minori, anziani, persone con disabilità o problematiche psichiche.
  • Compiti amministrativi: gestione finanziaria, cure mediche, organizzazione abitativa e rappresentanza legale.

Nel 2024, in Valposchiavo si contano 96 casi di curatela, in netto aumento rispetto ai 70 casi del 2015. La crescita dei mandati riflette un’evoluzione sociale generalizzata, come spiegato da Isepponi: “L’aumento è dovuto a diverse cause: difficoltà psichiche tra i giovani, divorzi con minori coinvolti e anziani senza familiari vicini”.

Progetto pilota 2025-2029 – Si prevede l’integrazione della curatela professionale nel Servizio Sociale Bernina per migliorare la qualità del servizio e garantire risposte rapide.

Durante il dibattito, Reto Capelli (PLD) ha sollevato interrogativi sulla gestione dei casi complessi, come le problematiche legate all’alcolismo, mentre Carlo Vassella (Poschiavo Viva) ha chiesto chiarimenti sull’aumento dei casi, ipotizzando un collegamento con la guerra in Ucraina. Isepponi ha precisato che le cause sono interne e legate all’evoluzione della società in generale.

Revisione delle indennità comunali: confronto acceso

Una buona parte della seduta ha riguardato la revisione dell’ordinanza sulle indennità delle autorità comunali e delle commissioni e l’approvazione della nuova tabella delle indennità per il 2025. Paola Gianoli, presidente della Commissione, ha illustrato il lavoro svolto: “Abbiamo chiarito alcuni punti emersi con il podestà e proposto modifiche mirate”.

Le principali modifiche proposte:

  1. Separazione tra indennità dei dipendenti comunali e quelle per autorità comunali e commissioni.
  2. Aggiornamento della tabella delle indennità nel primo trimestre dell’ultimo anno della legislatura.
  3. Adeguamento di alcune voci, come l’aumento del rimborso per pernottamenti presso parenti (da CHF 40.00 a CHF 75.00) e in albergo con colazione (da CHF 150.00 a CHF 180.00).

Dibattito
La discussione si è animata sul tema dell’indennità oraria per le commissioni. Franco Isepponi (AdC) ha proposto di uniformare la tariffa a 42 CHF per i membri e 48 CHF per i presidenti, evidenziando che l’attuale sistema non incentiva la partecipazione alla politica. Tuttavia, Reto Capelli (PLD) ha espresso riserve, definendo l’aumento “considerevole” e suggerendo una riflessione più approfondita a fine legislatura.

Gabriele Menghini Ianuen (UDC) ha proposto di lasciare la tabella invariata, anche rispetto alla proposta della Commissione, e aspettare di fare una discussione più ragionata.

Marcello Raselli (Poschiavo Viva) ha rimarcato il fatto che, sul tema, è stata istituita una Commissione apposita: “Non credo che queste modifiche – ha aggiunto riferendosi alla proposta dell’AdC – possano contribuire a trovare nuove leve in Giunta. Propongo quindi di lasciare così com’è la proposta della Commissione”.

Le differenti proposte di UDC e AdC sono state quindi messe in votazione a confronto con la proposta della Commissione. A parità di voti (7 contro 7) ha deciso, come da regolamento, il presidente della Commissione Daniele Compagnoni, che ha optato per la proposta avanzata dalla Commissione.

La revisione dell’ordinanza e della tabella delle indennità per il 2025 è stata infine approvata con 15 voti favorevoli e 1 astenuto.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione