Scelta professionale nelle scuole grigionesi: il Governo risponde all’interpellanza Menghini-Inauen

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Foto M Travaglia

Il tema della scelta professionale nelle scuole dei Grigioni è stato oggetto di un’interpellanza presentata dalla granconsigliera Gabriela Menghini-Inauen durante la sessione del 5 dicembre 2024 del Gran Consiglio. L’iniziativa ha sollevato interrogativi sull’efficacia dell’orientamento professionale offerto agli studenti, evidenziando le criticità emerse da un sondaggio dell’Unione grigionese delle arti e mestieri.

In risposta, il Governo ha ribadito il proprio impegno nel promuovere una scelta professionale consapevole, evidenziando i progressi compiuti grazie all’introduzione del Piano di studio 21. Quest’ultimo ha rafforzato l’orientamento professionale nel grado secondario I, non solo attraverso una materia specifica, ma anche integrandolo in altre discipline scolastiche.

Punti chiave della risposta governativa

  1. Effetti positivi del Piano di studio 21
    Il Governo ha sottolineato che l’insegnamento dell’orientamento professionale ha dato risultati positivi. Le scuole seguono le direttive e gli insegnanti apprezzano l’importanza della materia, avendo ora più tempo per trattare il tema della scelta professionale.
  2. Coinvolgimento delle famiglie
    I genitori sono coinvolti attivamente tramite colloqui scolastici, eventi informativi e consulenze individuali. In particolare, il colloquio sulla situazione alla fine della seconda classe del grado secondario I rappresenta un momento chiave per discutere delle scelte future degli studenti.
  3. Equivalenza tra percorsi formativi
    La scuola ha il compito di preparare gli studenti sia alla formazione professionale che a quella superiore. Tuttavia, il Governo non fornisce raccomandazioni specifiche in merito alla scelta tra il percorso formativo duale e quello scolastico superiore, lasciando spazio alle decisioni individuali.
  4. Collaborazione con le aziende di tirocinio
    Non sono previste raccomandazioni formali per il coinvolgimento delle aziende, ma il Cantone promuove iniziative come Fiutscher, la principale fiera dell’orientamento professionale nei Grigioni.
  5. Stage di orientamento
    Il Cantone riconosce l’importanza degli stage, ma non ha formulato direttive specifiche per garantirne un’adeguata implementazione.
  6. Preparazione alla scelta professionale nel grado elementare
    Il Piano di studio prevede un primo approccio al mondo del lavoro nelle classi inferiori. Iniziative come la giornata “Nuovo futuro” offrono esperienze concrete agli alunni della 5a e 6a classe.
  7. Orientamento nel liceo inferiore
    Il Governo ritiene che gli studenti del liceo inferiore abbiano già scelto consapevolmente il loro percorso e non necessitino di un sostegno aggiuntivo, sebbene possano comunque usufruire delle consulenze individuali dell’OPSC.
  8. Passaggio dal liceo alla formazione professionale
    Considerando che il tasso di maturità liceale nei Grigioni è inferiore alla media svizzera, il Governo non ritiene necessarie misure urgenti per incentivare il passaggio dal liceo all’apprendistato.
  9. Valutazioni e margini di miglioramento
    I sondaggi effettuati indicano che la maggior parte degli studenti si sente ben preparata per il mondo del lavoro. Tuttavia, emerge la necessità di una maggiore collaborazione tra scuole e aziende per migliorare ulteriormente il processo di orientamento.

Sebbene il Governo ritenga che il sistema di orientamento professionale funzioni complessivamente bene, alcune criticità evidenziate nell’interpellanza Menghini-Inauen rimangono aperte. La collaborazione tra scuole e aziende di tirocinio appare ancora insufficiente e la mancanza di direttive precise sugli stage potrebbe rappresentare un ostacolo per alcuni studenti. Resta da vedere se verranno adottate ulteriori misure per rispondere alle preoccupazioni sollevate dagli operatori del settore e dai rappresentanti politici.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione