Festa famigliare della Società Cacciatori Brusio

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La tanto attesa cena sociale della Società Cacciatori Brusio si è svolta puntualmente sabato, 17 febbraio penultimo giorno del così detto “carnevale vecchio”, un prolungamento del carnevale già in tempo di Quaresima.

Sabato sera a partire dalle ore 18.00 la festa si è aperta accogliendo ca. 140 partecipanti, un numero che da anni siamo abituati a contare, dopo che, per motivi di spazio, questo avvenimento può aver luogo presso le palestre comunali di Brusio. A testimonianza degli ottimi risultati della caccia di settembre 2017, la parete espositiva era particolarmente tutta occupata con un totale di ben 91 trofei.

I giovani membri del comitato organizzativo, hanno saputo riproporre questo appuntamento rendendolo attrattivo anche grazie all’apporto di diverse innovazioni e ricchi dell’esperienza acquisita nell’organizzazione dell’edizione precedente. Grazie quindi a Aaron, Lorenzo, Luca, Mauro e Stefano per l’organizzazione. Dopo un breve saluto e i ringraziamenti da parte del presidente Eugenio Zanolari, lo stesso unitamente a tutto il comitato della Società, ha consegnato le onorificenze quali veterani ai soci Achille Branchi, classe 1952 e a Enzo Merlo, classe 1958.

Prima della consegna il presidente ha fatto una breve presentazione dei due veterani, con riferimenti ai loro trascorsi venatori ma anche semplicemente alla loro vita quotidiana. Dopo un’allegra canzone interpretata dal Coro dei Casciadur da Brüs, ha avuto inizio la cena, un ricchissimo buffet freddo preparato con cura dalla Famiglia Migliacci e collaboratori (Ristorante Miravalle) e per finire con il dolce confezionato dal nostro panettiere-pasticcere Ivan Rossi. È quindi seguita la premiazione dei trofei da parte degli addetti e cioè i soci Pietro Misani, Attilio Solèr, Stefano Plozza e Luca Tuena (vedi classifiche in calce). Questo momento è sempre molto atteso; tutti gli espositori vengono chiamati singolarmente sul palco, accompagnati da un applauso e premiati con un piccolo omaggio, seguito dalla premiazione. Finita questa parte per così dire “ufficiale” la serata è proseguita alternando scenette e canzoni divertenti. Molto probabilmente la canzone “Un bosco d’aranci” scritta da Gianni Dorsa con l’arrangiamento musicale di Antonio Zanolari, verrà trasmessa all’Ufficio caccia e pesca, co-protagonista del pezzo con i cacciatori grigionesi; il carnevale con la sua satira, oltre che a divertire dovrebbe servire pure a far riflettere!

Dopo un’intervista alquanto insidiosa e a sorpresa fatta in diretta al presidente da un inviato della RSI, ha avuto luogo l’assegnazione del “becco d’oro”, un trofeo ambulante istituito anni orsono dalla nostra società, che viene attribuito al cacciatore che a seguito di determinate situazioni e comportamenti avvenuti durante l’ultima stagione venatoria, presenta i requisiti indispensabili per essere insignito di questa ambita onorificenza. Come di consuetudine, la cerimonia di consegna è stata preceduta da una scenetta che ha decantato in rima e in prosa le vicissitudini e le peripezie di un nostro socio cacciatore durante la caccia e la cattura di un capriolo duramente meritata, avvenuta proprio nell’ultimo giorno di caccia. Bravo Gianchi! La serata è allegramente trascorsa con le note di Enrico Bracelli e il servizio bar di Sabrina e personale del Bar Piazzo. Grazie agli organizzatori, agli attori, ai partecipanti e agli sponsor.

Un grazie particolare al Consiglio scolastico e al Comune di Brusio che ci permettono di usare le infrastrutture scolastiche. Sperando di non aver dimenticato nessuno e che tutti si siano divertiti, a nome della SCB vi saluto e vi do appuntamento alla prossima edizione!

Clicca qui per consultare le classifiche.


E. Zanolari per la Società Cacciatori Brusio