Armadi pieni di roba, cantine ingombre, rimesse stracolme. Più gli anni passano e più ammassiamo oggetti. Dagli utensili da cucina, indispensabili per la preparazione di un piatto esotico, ai souvenir dell’ultimo viaggio, al cavalletto da pittore acquistato con l’intenzione di dare libero corso alla nostra vena artistica, possediamo una quantità di cose solo apparentemente indispensabili e che occupano i nostri spazi.
Come farne a meno?
Il meno che si possa dire è che la nostra società dei consumi, che non smette di fabbricare oggetti di ogni tipo, non ci è di alcun aiuto nel porre un freno all’accumulo della roba. E francamente, quanti di quegli oggetti definiti indispensabili finiscono per essere riposti in luoghi talmente inaccessibili che il ritrovarli comporta sforzi non indifferenti, da spedizione archeologica più che da riordino della casa?
Potrebbe servire
Eppure, quanta fatica facciamo a staccarci da tutta questa roba! Ripetiamo il ritornello “un giorno potrebbe servire” e con questo rimandiamo all’infinito la realizzazione del nostro desiderio di recuperare spazi. Per non parlare dei regali inutili che ingombrano i nostri solai e ripostigli, dove i nostri scrupoli ci impediscono di fare piazza pulita…
Non rimanere senza
Lo sappiamo, la natura ha paura del vuoto. Ma attenzione: la paura del vuoto non deve spingerci ad assumere comportamenti fobici per cui corriamo a fare gli acquisti non appena ci siamo sbarazzati di un oggetto!
Il peso del troppo
Un simile comportamento fa inorridire gli adepti del feng shui, antica disciplina orientale che mira a “raggiungere la piena soddisfazione mediante il corretto utilizzo del proprio habitat”. Chi si ispira a questa filosofia di vita ritiene che anche le cose nascoste abbiano un influsso sul nostro stato. I luoghi troppo pieni di roba diventano perciò un peso che grava sulla nostra esistenza. Una simile filosofia può far sorridere, ma bisogna riconoscere che essa ha il pregio di sollevare la domanda su ciò che davvero ci è necessario per vivere.
Occorre alleggerire
Carichi di ricordi, belli o brutti, gli oggetti che ci circondano e che occupano lo spazio in cui viviamo possono frenarci o impedirci di avanzare, o addirittura renderci poco disponibili ad accogliere il nuovo che si presenta nella nostra vita.