Lunedì 28 gennaio alle 19, con l’edizione del Quotidiano, si inaugura il nuovo Studio dell’Informazione RSI dal quale, ogni giorno, verranno trasmessi il Telegiornale, Il Quotidiano, Info Notte e gli appuntamenti serali con la Meteo. Il nuovo studio – 15 metri di lunghezza e 10 di larghezza – diventa così una “Casa dell’Informazione”.
“Non è una rivoluzione” spiega il direttore Maurizio Canetta “ma un’evoluzione per mantenerci al passo con le tecnologie più attuali, adeguarci ai nuovi linguaggi televisivi e concentrare la produzione di tutti gli appuntamenti informativi quotidiani in un solo Studio, ottimizzando la pianificazione delle risorse e i costi di produzione”.
Dal nuovo Studio verranno trasmesse ogni anno oltre 2’000 edizioni degli appuntamenti informativi televisivi RSI: si potranno poi aggiungere anche serate evento e speciali di primo approfondimento, sempre a cura del Dipartimento Informazione.
Il nuovo spazio produttivo è tecnologicamente all’avanguardia e fa capo a un sistema automatizzato di ripresa, già in uso da alcuni anni anche nelle altre unità aziendali SSR.
Con un investimento di poco meno di 2 milioni di franchi, la RSI aggiorna agli standard più attuali la propria dotazione tecnologica, in parte risalente ai primi anni del Duemila; si adegua ai più moderni canoni del linguaggio televisivo; riesce a razionalizzare ulteriormente l’impiego delle risorse: l’accorpamento degli spazi produttivi e l’automatizzazione delle riprese permette infatti di liberare delle capacità per nuovi compiti più qualificati.
Questa evoluzione ha richiesto un impegnativo percorso di formazione a tutti i giornalisti e a molti tecnici impegnati nella produzione. La gestione e l’utilizzo del nuovo Studio ha portato alla creazione di due nuovi profili professionali: l’Operatore Studio Regia (che gestisce software e hardware per la gestione di titoli, grafiche, immagini fisse e contributi video) e l’Operatore Studio Plateau (che si occupa della gestione di telecamere, luci e movimenti scenici interamente robotizzati).
“L’evoluzione tecnologica del nuovo Studio” spiega il responsabile Informazione Reto Ceschi “segnerà anche un mutamento delle modalità di presentazione e approfondimento delle notizie. Le nuove modalità di fruizione – con tutti i dispositivi disponibili (PC, tablet, smartphone) – e di comunicazione – più veloce e frammentata, con immagini e testi che si sovrappongono – modificano anche il nostro modo di presentare l’attualità e la cronaca. La scenografia del nuovo Studio è affidata quasi esclusivamente a grandi schermi: saranno le immagini dell’attualità a comporre la scenografia della Casa dell’informazione. Mantenendo il focus sul rigore e sulla rilevanza dei contenuti, la dotazione di questi schermi ci permetterà, inoltre, di proporre al pubblico anche analisi, infografiche e approfondimenti. Il tutto per poter offrire un’informazione sempre approfondita, ma ancora più comprensibile, chiara e leggibile”.
La scenografia del nuovo Studio è stata disegnata da Francesca Montinaro, professionista nota a livello internazionale, che ha realizzato per RSI un impianto in grado di soddisfare tutte le esigenze dei mezzi tecnologici contemporanei.
Lunedì tutto il personale tecnico e i giornalisti delle diverse redazioni coinvolte inaugurano dunque un nuovo modo di presentare l’attualità e l’informazione della RSI, alle prese con una nuova macchina – tecnologicamente complessa – che, dopo tutte le prove e i test degli scorsi mesi, si presenta al suo pubblico, condividendo con lui e in diretta le sfide e le insidie del collaudo.
La Casa dell’Informazione RSI in cifre
150 mq di superficie produttiva |
Le grandi tappe del Telegiornale e del Quotidiano
18.06.1958: prima edizione del Telegiornale in lingua italiana diffuso dagli Studi SRF di Zurigo. |
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