“Un desiderio di desideri: la malinconia”

0
71

Il nuovo romanzo: “Acque Albule
Presentazione dell’ultima fatica letteraria dello scrittore valposchiavino Massimo Lardi.

È numeroso il pubblico accorso venerdì 30 novembre in Casa Torre di Poschiavo alla presentazione dell’ultimo romanzo di Massimo Lardi, Acque Albule. Durante la presentazione del suo libro l’autore ha più volte segnalato che il romanzo ruota principalmente attorno a due figure: l’acqua e il pane.

Sia l’acqua che il pane hanno infatti per l’autore un duplice significato. Da una parte rappresentano la vita materiale di ogni essere umano, tutti abbiamo bisogno di acqua e di cibo per vivere. Ma entrambe sono pure figure che richiamano alla spiritualità dell’essere umano, concetto che nel libro ricopre una grande importanza come confermano i caratteri e le gesta dei protagonisti.

Il pane è visto inoltre come specchio della società del tempo, mettendo a confronto le realtà sociali di Catania e Roma così diverse tra di loro. In tal senso Lardi non nasconde il proprio scetticismo nei confronti dei tumulti di classe scoppiati a cavallo tra fine Ottocento ed inizio Novecento. Il romanzo in alcuni passaggi è quasi reazionario verso personaggi quali Giuseppe de Felice, allora sindaco del capoluogo etneo. Lardi sembrerebbe invitare il lettore ad una riscoperta della morale del singolo a dispetto di un’ideologizzazione della società, come accaduto durante il Secolo Breve, che non permetterebbe al singolo di raggiungere la felicità. Parafrasando Lardi si potrebbe dire che l’etica e la morale del singolo siedono a capotavola, lasciando alla demagogia e all’ideologia il compito di sparecchiare a fine pasto.

 

Nel libro troviamo quindi una miscela frizzante di temi quali: l’amore, l’emancipazione dell’uomo inteso come singolo, dell’uomo inserito nella società, la necessità di emigrare, il lavoro, ecc. Come detto il romanzo parla di amore; in alcuni dei passaggi epistolari, quando la lontananza tra gli innamorati è tanto grande da spingerli ad uno scambio fitto di lettere, assume tratti “goethiani” conferendo alla narrazione uno spessore di assoluto livello.

Traspare inoltre da parte di Cristiano, protagonista del racconto, uno dei sentimenti più nobili dell’animo umano; per dirla con Tolstoj – un desiderio di desideri: la malinconia – verso quel paese natio tanto distante ma perfettamente impresso nella mente di Cristiano come di tutti quei valposchiavini che sono dovuti emigrare per poter almeno sognare un futuro.  Anche da questo punto di vista Acque Albule di Massimo Lardi ci può insegnare molto.

Lardi tratta però pure dello sfruttamento delle acque del Paesello (leggi Le Prese, ndr) e di come la popolazione sia spesso vittima della demagogia dei potenti di turno. Con un filo di ironia Lardi aggiunge che “la storia si ripete sempre, con i suoi vincitori e i suoi vinti”. Per i temi trattati, la cura nella ricerca storica e la lunga preparazione sul campo, Massimo Lardi parla spesso di realtà romanzata.

Personalmente invito gli abbonati de IL BERNINA alla lettura di Acque Albule, ultimo interessante lavoro di Massimo Lardi.