“Chi non studia è considerato uno scansafatiche”

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La parola ai giovani • Simone Rampa, 21 anni, dopo aver concluso il primo apprendistato, quale impiegato di commercio, ha deciso di imparare un’altra professione: il falegname.  Nel primo tirocinio ha lavorato presso una ditta locale e ha studiato alla scuola commerciale di Samedan, in lingua tedesca.

Simone Rampa

In questo momento lavora presso una falegnameria a Poschiavo e frequenta la scuola professionale in via da Melga.

Terminato il primo apprendistato hai deciso di cambiare strada professionale…
Sì, ho deciso di cambiare completamente ambito. La mia, però, è stata una decisione presa già all’inizio del primo apprendistato. Oggi, i lavori d’ufficio sono all’ordine del giorno in tutti i mestieri. Ho deciso quindi di farmi prima una base commerciale per poi imparare la professione del falegname.

Lati positivi e negativi delle due professioni?
Tutte le professioni, come le medaglie, hanno due facce. Molto, secondo me, dipende dal lavoro che si deve svolgere. I colleghi hanno anche un ruolo importante; in un clima sereno e positivo si lavora con maggiore piacere e motivazione.

Che consiglio dai a chi, al termine o durante l’apprendistato, nutre ancora dei dubbi sul proprio futuro professionale?
Prima di tutto è importante impegnarsi per portare a termine l’apprendistato o lo studio intrapreso e per conseguire un diploma. Poi bisogna valutare tutte le varianti possibili: oggigiorno sono veramente numerose le proposte professionali.

Per quanto riguarda la scelta, sembrerà una frase fatta, ma è fondamentale studiare e imparare un lavoro che ci piaccia e ci regali qualche soddisfazione. Passiamo buona parte del nostro tempo sul posto di lavoro: perciò è importante ponderare bene le nostre scelte.

Sempre più giovani intraprendono la via degli studi, snobbando la possibilità di fare un apprendistato…
Credo che il tutto parta dalla scuola. Nel periodo delle superiori sembra quasi che chi non prende la via degli studi sia uno scansafatiche o, comunque, un passo dietro agli altri.

Non è così. Al termine di un apprendistato sono numerose le opportunità per continuare la formazione professionale. Il liceo non è l’unica via per andare avanti negli studi.


La parola ai giovani • Che cosa farò da grande? La ballerina, la restauratrice, l’informatico, il macchinista, l’infermiera, il falegname o il prete missionario. Mille possibilità e altrettanti dubbi su un futuro tutto da disegnare. I giovani collaboratori de IL BERNINA vi fanno entrare, attraverso una serie di interviste pubblicate a scadenze regolari, nel mondo della scelta professionale, invitandovi a partecipare a un dialogo tra coetanei.


Nicola Crameri