Al centro della polemica un servizio riguardante i rapporti tra Livigno e il nostro Cantone nella gestione della sanità (di R. Weitnauer)
In qualità di collaboratore de IL BERNINA sono stato contattato ieri da un valposchiavino. Non si tratta di persona appartenente a qualche gruppo d’interesse economico o politico, né a comitati o associazioni di sorta. La sua segnalazione da privato cittadino verte su uno scambio di email intercorso tra lui e l’emittente RSI. Nel prosieguo sono riportati in corsivo i relativi testi (con alcuni omissis) che, per dovere di cronaca su un tema attuale, ho passato a IL BERNINA.
L’oggetto del contendere è un servizio messo in onda da il Quotidiano il 2 novembre scorso e curato dalla giornalista freelance Antonia Marsetti. Esso include un’intervista al sindaco di Livigno Damiano Bormolini. L’argomento centrale concerne i rapporti tra Livigno e il nostro Cantone nella gestione della sanità e coinvolge questioni inerenti i collegamenti viabilistici. Per chi non l’avesse visto, il servizio in questione va dal minuto 18:00 al minuto 20:44 del video reperibile a questo link: http://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/il-quotidiano/Il-Quotidiano-8186923.html
Come si può evincere dal filmato, Bormolini dichiara di rendersi conto del disagio stradale arrecato sul fronte svizzero dalla vendita di carburante livignasco. Allo stesso tempo, tiene a sottolineare quanto i collegamenti con i Grigioni siano vitali per assicurare una buona gestione sanitaria comune. Viene menzionato anche l’ospedale di Poschiavo.
Al fine di offrire al telespettatore una visione territoriale d’insieme, il servizio RSI elenca una serie di distanze tra Livigno e altri centri sanitari vicini, sia svizzeri che italiani. Le indicazioni risultano però decisamente errate. Soprattutto, si pongono a suffragio del punto di vista di Bormolini nel bilancio delle difficoltà logistiche del trasporto dei pazienti. È d’altronde noto che Bormolini auspicherebbe per ragioni commerciali più transito annuale possibile tra Livigno e la Svizzera. Si tratta di un argomento divenuto sensibile, soprattutto dopo le recenti decisioni del Cantone sui termini di chiusura del Passo della Forcola.
Insospettito dal possibile uso dell’argomento sanitario anche per fini turistici, il valposchiavino “attento” che ci ha contattati ha deciso di rivolgersi per email alla RSI.
*** [Contenuto della email rimosso su richiesta della RSI che lamenta la pubblicazione di una missiva riservata] ***
La RSI realizza in questo modo che i dati divulgati provengono dal sindaco di Livigno e che non sono stati controllati. L’emittente risponde allora con solerzia al valposchiavino, ammettendo l’errore che, a questo punto, non è solo numericamente netto, ma che rischia di diventare anche politicamente compromettente.
*** [Contenuto della email rimosso su richiesta della RSI che lamenta la pubblicazione di una missiva riservata] ***
A seguito della lamentela del valposchiavino, la RSI provvede a una rettifica delle informazioni trasmesse il 2 novembre. Essa compare nel sito ufficiale dell’emittente con la chiara dicitura: Errata corrige. Ecco il testo, comprensivo di scuse:
Nel Quotidiano del 2 novembre, illustrando l’anomalo fenomeno dei “frontalieri delle nascite” che avviene tra la Valtellina e il Canton Grigioni, abbiamo dato dei dati sbagliati riguardanti la distanza tra Livigno e l’ospedale di Samedan e di Sondalo. Le distanze corrette sono: Livigno-Samedan 55,5 km (e non 60); Livigno-Samedan (via Forcola) 43 km (e non 30); e Livigno-Sondalo 65,5 km (e non 80). Ci scusiamo per l’errore. (Massimiliano Herber, Responsabile Redazione attualità regionale)
Il testo citato è reperibile qui: http://www.rsi.ch/speciali/comunicazione/senza-filtri/errata-corrige/Errata-corrige-8093008.html1.
Naturalmente, l’audience che segue in tv un servizio come quello incriminato è straordinariamente maggiore del pubblico che può a posteriori leggere la rettifica su Internet. Ma questo, ha pensato il nostro contatto, non sarebbe un problema insormontabile, se non fosse che le correzioni sono risultate a loro volta sbagliate.
Il valposchiavino spedisce allora un’ulteriore email, chiarendo che la distanza Livigno-Sondalo è stata riportata ancora con un eccesso residuo di circa 10 km, corrispondenti al 15%, non così pochi nel computo degli oneri logistici complessivi. Allega inoltre una cartina di Google Maps, a testimonianza dello scarto.
Roberto Weitnauer
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