Le notizie buone di un anno difficile

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Dal febbraio scorso i temi corona, pandemia e lock down hanno riempito le pagine di tutti i giornali del mondo. Questioni scomode e serie, con le quali si è dovuto confrontare anche il nostro modesto giornale. Nell’intento di alleviare la cronaca, durante le ordinarie riunioni redazionali del mercoledì abbiamo tuttavia cercato di individuare anche argomenti alternativi, storie da raccontare di normale quotidianità. Non è stato facile, in quanto i classici eventi culturali e in parte pure quelli politici sono venuti a mancare. Eppure, anche durante questo 2020 impervio, abbiamo potuto diffondere notizie buone, positive, di speranza. Notizie che vado a riassumere in maniera spontanea in questo editoriale, senza ordine di tempo, sperando siano di buon auspicio per i mesi a venire.

In occasione di un’eccitata asta primaverile il Centro Tecnologico del Legno (già Marmi e Serpentini SA) ha cambiato proprietà. Quattro intraprendenti poschiavini hanno unito le forze, convinti della possibilità di sviluppare un nuovo progetto – il Punto Rosso -, al quale stanno lavorando. Un’iniziativa privata che potrebbe dare un impulso interessante alla valle. Proprio in quel mese, in un periodo tutt’altro che tranquillo, hanno riaperto le scuole. Una riapertura sospirata dagli alunni stessi, che hanno capito quanto è importante poter studiare insieme ogni giorno. 

Poi in sordina si è avviata la stagione turistica, una stagione di dubbi e inquietudine, ma che a novembre si è rivelata da record. Intanto all’Orrido di Cavaglia i lavori sono andati avanti senza intoppi, per la soddisfazione dei progettisti e del gruppo promotore dell’ardito progetto. E mentre la stagione turistica infiammava, le frequenze estive di automobili sulle nostre strade sono rimaste modeste. Grazie, si fa per dire, alle rinunce dei turisti di giornata italiani, che per precauzione o per imposizione sono rimasti a casa. Ne ha beneficiato anche la qualità dell’aria, non solo i nervi di chi vive sulla strada cantonale. Se gli italiani non sono venuti da noi, i valposchiavini non sono andati in Valtellina, per la gioia dei negozianti e dei ristoratori locali. Chissà, forse qualcuno in futuro si ricorderà che comperare lì sotto casa, o direttamente dal contadino, è un’esperienza bella dal profilo umano, ma anche importante per l’economia dei due comuni. Positivo anche l’ulteriore sviluppo del progetto 100% Valposchiavo: quattro macellerie locali hanno infatti firmato la charta, impegnandosi in futuro a offrire più salumi e carne fresca a chilometro zero. E, dopo il passaggio di proprietà ad una giovane coppia della Birreria Pacifich, al Borgo è nata un’altra birreria, la Birraria Poschiavina, auguri. 

Cavaione, senza tirare troppe campane, ha ospitato niente popò di meno che il Consigliere Federale e neopresidente elvetico Guy Parmelin, mentre nei boschi di Garbella è stato inaugurato un interessante percorso sensoriale che merita una visita. Potrebbe sembrare banale parlare del tempo, inteso come condizioni meteorologiche, ma abbiamo vissuto un autunno incredibile, che ci ha regalato giornate superlative fino alla fine di novembre. Per la gioia dei cacciatori, degli escursionisti, dei biker, dei contadini, insomma, per la gioia di tutti noi. 

Nonostante la pandemia in corso, di certo potremmo aggiungere altre note positive a questo 2020 diverso. Quella dei valori riscoperti e del tempo ritrovato, ampliamente discussa da editorialisti e scribacchini d’ogni casta. Chiudo ricordando invece una quasi promessa più materiale, quella del nuovo CEO di Repower, Roland Leuenberger, rilasciata in un’intervista del nostro giornale: la sede della ditta in Via da Clalt 12 rimarrà a Posciavo. 

Anche in casa Il Bernina si respira aria buona. Il gruppo redazionale è ottimamente affiatato, il numero degli abbonati è costante, quello delle visite ai nostri articoli è quasi raddoppiato. Grazie a tutti voi, che sostenete e gratificate il lavoro – in buona parte di volontariato – di chi si impegna per il nostro giornale.

Bruno Raselli
Membro della Direzione e presidente del comitato de Il Bernina