#bibliocoltura: Cecità di José Saramago

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Descrizione: Cecità di Saramago è un libro in cui l’assenza della vista condanna un’intera società all’esilio da sé stessa, dove la dignità ridotta a brandelli non serve nemmeno più a coprire la vergogna di ciò che si è diventati agli occhi di ogni coscienza, e di un dio bendato.

Ambiente: È un libro infestante la cui avanzata non si potrà arrestare con recinzioni, diserbanti o protezioni. Si potrà solo accettare l’invasione di quel nemico distruttore di ordini e poteri conosciuti in favore di altri sicuramente meno civili ma altrettanto umani quanto lo sono la paura, la fame e l’istinto di sopravvivenza. Un libro che verrà voglia di strappare dal terreno, se non fosse che le sue radici affondano nella parte più profonda di ognuno di noi.

Germoglio: “Il disco giallo si illuminò. Due delle automobili in testa accelerarono prima che apparisse il rosso. Nel segnale pedonale comparve la sagoma dell’omino verde. La gente in attesa cominciò ad attraversare la strada camminando sulle strisce bianche dipinte sul nero dell’asfalto, non c’è niente che assomigli meno a una zebra, eppure le chiamano così. Gli automobilisti, impazienti, con il piede sul pedale della frizione, tenevano le macchine in tensione, avanzando, indietreggiando, come cavalli nervosi che sentissero arrivare nell’aria la frustata. Ormai i pedoni sono passati, ma il segnale di via libera per le macchine tarderà ancora alcuni secondi, c’è chi dice che questo indugio, in apparenza tanto insignificante, se moltiplicato per le migliaia di semafori esistenti nelle città e per i successivi cambiamenti dei tre colori di ciascuno, è una delle più significative cause degli ingorghi, o imbottigliamenti, se vogliamo usare un termine corrente, della circolazione automobilistica”.

Scheda tecnica: Cecità di José Saramago, Feltrinelli Editore, narrativa, ISBN 978-8807881572.