Georges Simenon, “La camera azzurra”

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Simenon dipinge persone e sentimenti con poche parole e  precisione chirurgica. Due amanti maledetti, una storia di amore ossessivo che non si ferma neppure di fronte a un doppio delitto. Ma il giallo non interessa, interessa l’indagine nell’animo delle persone, che si lasciano trascinare nell’abisso. Anche di fronte alla pena di morte.  Un finale da antologia.“Lo vedi, Tony, gridò, non ci hanno separato.”

Incipit: “Ti ho fatto male?” “No” “Ce l’hai con me?” “No”