Grazie Eugenio delle tue indicazioni e osservazioni in qualità di presidente della Commissione ambiente del Consiglio comunale di Brusio, nella tua lettera aperta (GRI del 16.12.2021 / ilbernina del 16.12.2021)
In ogni caso non è, e penso non sarà sufficiente, dare un’indicazione generica/teorica che la gestione dell’acqua reflua della Val Monastero con ca. 1600 abitanti (verso la Val Venosta) spende annualmente ca. 95’000 Euro, mentre i costi per la nostra IDA ammontano a ca. 300’000.—Fr. annui.
Per favore, vorremmo conoscere, atti alla mano, la struttura della SECAM:
- Si tratta di un ente o di una società di diritto privato (per es. SpA o altra forma) o diritto pubblico (per es. consorzio di comuni o di enti comunali, con quali poteri? Quale sorveglianza?)
- Con quale capitale azionario o sociale lavora questa SECAM?
La SECAM dovrà presentare i conti di esercizio annui effettivi e i relativi bilanci con indicazioni del capitale esistente, risp. dell’aumento o diminuzione dello stesso, almeno degli ultimi 5/10 anni… anche perché probabilmente i conteggi SECAM non saranno gli stessi di quelli della Val Monastero con la Val Venosta.
- Qualora si addivenisse ad un contratto, se ci fossero delle divergenze o contestazioni, sarà necessario, pensiamo –come di regola- un organo paritario di elaborazione delle difficoltà o dei conflitti… ma quale diritto (pubblico, amministrativo, civile o penale) sarà applicabile?: quello italiano o quello svizzero?
Restiamo in attesa, semmai di una qualche serata, dapprima informativa. Grazie.
Plinio Pianta
La lettera del Caro Plinio, mi ha incuriosito.
77 comuni, F.I.F.O., CONAI, OIC, TIUC, TUSP, MOL, e molte altre definizioni italiane; auguri a chi avrà l’onore di redigere un contratto interstatale con secam s.r.l.
A pagina 90 di 215 del bilancio 2020 (bilancio 2020.pdf (secam.net) leggo “Al 31/12/2020 l’azienda riporta passività finaziarie (errore originale) per un totale di 64.257.412€”.