Lo skyRace; un evento passato? Forse no!

3
1522

Il denominatore comune dei bei tempi passati ai quali, molto probabilmente, tutti noi facciamo riferimento non senza un sospiro di nostalgia, è il fatto che loro, i bei tempi, difficilmente tornano. Riflettendo un attimo, mentre alcuni di questi fatti, vissuti sia a livello personale che comunitario, sono irrimediabilmente passati, ce ne sono altri che con un po’ di spirito di iniziativa si potrebbero rispolverare e perché no, riproporre.

Un evento, passato pure quello, che ha lasciato il segno nella nostra valle, sono le prime dodici edizioni dello SkyRace Valmalenco-Valposchiavo. Come dimenticare la suggestione di quella che a chiamarla gara, sarebbe riduttivo. Poiché lo SkyRace era a tutti gli effetti una festa popolare, sia vissuta in primissimo piano come partecipante, che impegnati a più non posso nell’organizzazione. Come non pensare inoltre a tutti gli spettatori presenti lungo il tracciato, senza scordare la grande folla che comodamente seduta in Piazza Comunale, assisteva all’arrivo dei corridori, davanti ad un bel piatto di polenta amorevolmente preparato dai tanti volontari. Bei tempi per davvero.

Ripensandoci verrebbe la voglia, la tentazione di frugare nel cassetto dei ricordi più belli per estrarre tutte quelle emozioni e quella ormai lontana atmosfera di grande festa per farla rivivere anche solo per una volta. Una unica edizione a 22 anni dalla primissima volta che vide il mitico Mejia protagonista, in una piazza gremita di gente.

Basterebbe trovare qualche irriducibile organizzatore di allora. Ne basterebbero uno per la Valposchiavo e un altro per la Valmalenco. Come al solito tutto nasce per caso, ammesso che il caso esista, Dario Marchesi e Serafino Bardea si incontrano, per puro caso appunto, si parla del più e del meno ci si ricorda dello SkyRace e qui scatta la scintilla; “e se provassimo ancora, anche solo per una volta”.
A questo punto ci si ripromette di trovare qualche altro pronto a collaborare, sia attingendo alla vecchia, si fa per dire, guardia sia trovando alcune nuove leve. Detto fatto, ci si incontra di nuovo e si decide, lo SkyRace si farà. Un’unica riedizione lungo lo stesso mitico tracciato che da Lanzada porta a Poschiavo. Trentadue chilometri e 1800 di dislivello positivo immersi in un paesaggio mozzafiato. La lunga salita tra alpeggi e maggesi, pochi metri piatti lungo la diga, poi di nuovo su fino al Passo Campagneda dove si scollina e poi giù, a capofitto, per la Val Canciano fino a raggiungere, con le gambe doloranti, la Piazza di Poschiavo. Probabilmente sarà una edizione un po’ sottotono, in quanto non inserita in nessun circuito sia europeo o mondiale dello Sky Running che si ripromette tuttavia, di ricreare tutte le antiche suggestioni di quella manifestazione.

Per questo servono, oltre agli organizzatori più che motivati, alcuni disposti ad aiutare lungo il tracciato il giorno della gara, i partecipanti che ne siamo certi, non mancheranno e molto pubblico, sia lungo il percorso che in Piazza comunale.
Segnatevi dunque già fin d’ora il 20 agosto 2023 nel calendario. Corridori iniziate ad allenarvi, volontari annunciatevi da Dario Marchesi perché il lavoro da svolgere sarà, prevedibilmente, importante e alla fine vallerani non mancate, contiamo su di voi. Come al solito, chi lo ha vissuto lo sa, sarà una giornata di grande sport ma anche di festa con la nostra bella piazza a fare da scenografia a quell’ evento che certamente diventerà a sua volta una giornata da ricordare e farci esclamare; lo SkiRace, bei tempi.


Franco Liver

3 COMMENTI