Zanolari: perché abbiamo scelto Van De Sfroos e Tozzi

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Siamo vicinissimi ai concerti di apertura della stagione turistica estiva per la Valposchiavo, che si collocano anche nella rassegna sConfini. 
Accanto al ritorno di Davide Van De Sfroos, reduce da un fortunatissimo concerto nel 2022, quest’anno avremo la presenza di Umberto Tozzi. Abbiamo chiesto ad Andrea Zanolari, Presidente di Valposchiavo turismo, le motivazioni di queste scelte. 

Come è iniziata l’idea di avere un concerto di inizio stagione?
L’anno scorso abbiamo abbozzato la rassegna sConfini e abbiamo pensato che fosse una buona idea iniziare con un concerto. Dal momento che conoscevo bene Davide Van de Sfroos (il cui vero nome è Davide Enrico Bernasconi NDR) abbiamo iniziato con lui. Possiamo dire che quella dell’anno scorso è stata un’edizione zero di sConfini. Dal momento che non solo il concerto, ma il tema del contrabbando hanno suscitato un grande interesse, abbiamo deciso di presentare un programma più ricco  articolato. 

Quali sono le motivazioni della scelta degli artisti?
Davide è un artista di casa nostra, per così dire. Sia per la lingua, un dialetto non distante da quello che si parla in Valposchiavo, sia per le tematiche. Inoltre, in diverse delle sue canzoni (tra cui la famosa Ninna nanna) si parla del fenomeno del contrabbando, al quale sConfini è come rassegna intimamente legata. 

Per quanto riguarda la scelta di Umberto Tozzi ci siamo arrivati in modo più articolato. Hanno contribuito considerazioni di vario genere. In primo luogo abbiamo stabilito un contatto con un manager musicale. La considerazione base è stata in primo luogo legata al target: ci serviva un personaggio noto che fosse appetibile nella fascia anche svizzera tedesca che va dai 30/40 enni sino ai 70 enni, che rappresenta il nostro segmento principale di clientela turistica. Poi abbiamo valutato il budget e la disponibilità dei vari artisti e abbiamo chiuso sul nome di Umberto Tozzi.

L’impressione è che Van De Sfroos sia oggi più popolare dello stesso Tozzi in quella fascia d’età…
Da noi certamente sì, ma al nord, nella svizzera interna, dalla quale molti dei nostri clienti provengono, Umberto Tozzi è ben conosciuto soprattutto per le sue canzoni più iconiche. 

La rassegna però prevede molti eventi oltre ai concerti: ce ne è uno in particolare che desideri segnalare?
In effetti si parla sempre dei concerti, ma in sConfini c’è molto altro, e anche il resto è altrettanto importante. Difficile scegliere un evento solo, ma uno a me caro è quello della camminata incontro con le spiegazioni delle guardie di confine… Ma la rassegna non si ferma qui e la formula si delineerà piano piano con il tempo: in futuro non escludiamo di inserire anche linguaggi diversi, come quello del teatro.

Maurizio Zucchi
Membro della redazione