Revisione anticipata della pianificazione locale – Zona artigianale Apollo

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Votazione comunali 9 giugno 2024

Il Comitato dell’Associazione Agricola Poschiavo (AAP) dopo aver valutato il messaggio della Giunta a comunale per la votazione del 9 giungo esprime dei grossi dubbi sulle problematiche che una revisione parziale della pianificazione locale comporta per il territorio e la società

I NOSTRI ARGOMENTI

La perdita di terreno agricolo  

Secondo le cifre del messaggio, la perdita di terreno si aggira sui 6’000 (ca. 23 sté). Il nuovo azzonamento si trova in una zona idonea alla coltivazione di foraggio e di cerali (campicoltura). Queste risorse primarie vengono ulteriormente tolte all’esistenza stessa delle nostre aziende agricole. La crisi di approvvigionamento di prodotti agricoli dovuta alla guerra in Ucraina è la prova di come il suolo vada difeso e mantenuto. Non esistono possibilità di compensazione.

Disparità di trattamento

Tutti i cittadini e cittadine sono confrontati con il blocco delle costruzioni e aspettano pazientemente che i processi democratici stabiliti dalle leggi sulla pianificazione locale facciano il loro corso. Altre ditte (anche agricole) attendono le nuove disposizioni da anni. In questo senso i cittadini e le cittadine devono poter decidere su una pianificazione che comprenda tutto il territorio comunale. Le diverse esposizioni pubbliche dei piani esprimono appunto il sistema partecipativo che le autorità pianificatorie devono garantire per legge superiore; solo in questo modo si può garantire la parità di trattamento.

Revisione parziale “ad personam”?

Pur condividendo i bisogni impellenti di singoli imprenditori, procedendo ad un azzonamento al di fuori dell’iter di pianificazione si crea un precedente pericoloso. Anche altre aziende saranno in seguito legittimate a fare richieste puntuali in qualsiasi zona del territorio comunale.

La tattica del “salame”

Taglia di qua, taglia di là, fettina dopo fettina cementiamo il nostro territorio. Con questo metodo sarà difficile mantenere una equa ripartizione delle zone artigianali-agricole. Perché non aspettare lo svolgimento normale della pianificazione locale in corso?

In linea con i nostri argomenti su esposti e consapevoli delle nostre responsabilità verso la comunità ci permettiamo di esprime i nostri forti dubbi su questo modo di procedere ed in futuro l’AAP si riserverà il diritto democratico di schierarsi in modo critico sulla revisione totale della pianificazione locale che verrà messa in votazione in un futuro non lontano.


Il comitato AAP

1 COMMENTO

  1. La presa di posizione dell’ Associazione Agricola mette in rilievo per prima cosa la perdita del terreno agricolo di 6000m2. In realtà la perdita è molto minore perché la zona Apollo ( ca. 2500m2 ) si trova già adesso in zona edificabile.
    Per quel che riguarda la disparità di trattamento in effetti questa cosa è implicita nella procedura di revisione anticipata, procedura che però è prevista dalla legge e non è stata inventata dal Comune di Poschiavo. Si adotta per casi ben motivati. Secondo mè il fabbisogno della ditta Bondolfi è chiaro e motivato e giustifica questa procedura anticipata. Bisogna però precisare che il terreno dove costruirà la ditta Bondolfi ( zona Apollo) è già adesso edificabile. I pianificatori hanno voluto ampliare la zona nella nuova pianificazione creando un’unica zona artigianale di 6000m2 su tre parcelle. Si darà così la possibilità anche ad altre 2-3 aziende di costruire e svilupparsi.
    Corrisponde che piano piano la cementazione del territorio avanza, me è pure vero che le aziende di oggi necessitano di molto più spazio visto l’avvento della meccanizzazione. Infatti anche le aziende agricole hanno dovuto sacrificare molto terreno coltivabile per costruire stalle moderne, fienili e rimesse per i mezzi. Se invece guardiamo alle abitazioni è indubbio che ci sia il potenziale per risparmiare il terreno, puntando al riattamento delle case esistenti. Qui serve lo sforzo di ognuno nel valutare la possibilità di riattare un edificio esistente invece di optare per la variante ( di regola più semplice ) del costruire una casa nuova.
    Anche leggendo le motivazioni contenute nel messaggio allegato al materiale di voto, si può affermare con certezza che questa revisione anticipata sia giustificata e da sostenere.
    Raccomando dunque di votare SI