Anche quest’anno Il Bernina ha selezionato gli eventi e intervistato alcuni personaggi valposchiavini che si sono distinti nel corso del 2017.
Sette ragazze provenienti da Valposchiavo e Valtellina, con un età media di 14 anni.
Un gruppo formato da pianoforte, chitarra acustica, classica ed elettrica, basso, tastiera, batteria e voce. Il loro repertorio comprende arrangiamenti di brani della cultura latina e anglosassone, una proposta musicale di genere Classic/Pop scritta dal loro insegnante. Questo l’identikit delle Red Roses (Vera Vecellio, Marina Costa, Nora Cortesi, Sara Zappa, Chiara Crameri, Gianna Cagnoni e Francesca De Campo), gruppo che sta iniziando a fare capolino in Valposchiavo.
Come e quando è nato il vostro gruppo?
E’ nato nell’estate 2016, all’interno della Scuola di Musica di Brusio sotto la direzione artistica del M° Giovanni Campia, come laboratorio e incontro tra diversi strumenti, un primo insieme di gruppo che, in brevissimo tempo, si è evoluto identificandosi nella band “Red Roses”. Il significato del nome sta per Red, rosso, che è il colore della passione, in questo caso la nostra per la musica, e Roses, rose, che è un simbolo femminile, dato che siamo tutte ragazze.
All’inizio faticavamo a suonare in gruppo non avendo esperienza di musica d’insieme, ma con il tempo ci siamo “affiatate” e il prodotto musicale è cresciuto.
Potete farci un bilancio del vostro 2017?
E’ stato un anno di grande lavoro, abbiamo provato tutti i sabati pomeriggio con l’obiettivo di migliorarci e poi, finalmente, anche se con grande tensione, i primi concerti… da lì tutto è cambiato e la voglia e lo spirito di gruppo sono cresciuti in maniera esponenziale. Siamo felici di essere parte di questo progetto!
Crediamo che questa esperienza possa andare oltre il “fare musica”’, aiutandoci anche a crescere come persone, nell’autostima ma soprattutto nell’approcciarsi a vivere un’esperienza di gruppo con tutto ciò che c’è al suo interno.
Quali sono i vostri propositi per il 2018?
Innanzitutto migliorarci, impegnandoci sempre di più nello studio, oltre a crescere come persone per essere sempre più consapevoli del meraviglioso progetto che abbiamo creato.
Grazie alla SMB e al nostro direttore artistico avremo molte possibilità di partecipare a varie manifestazioni in valle e fuori e questo ci darà sempre più spinta e voglia di stare insieme.
Vi ritrovate nella definizione di musiciste in erba dell’anno?
Come gruppo nato da poco e ancora piuttosto sconosciuto è difficile definirci. Magari tra qualche anno sarà più facile. Ringraziamo comunque tutti quelli che ci sostengono e che credono in noi.
A cura di Matilde Bontognali