Nella seduta di lunedì 18 marzo, la Giunta di Poschiavo ha accettato all’unanimità la nuova “Ordinanza sui porti e i pontili del Comune di Poschiavo”; il Legislativo è stato anche informato circa lo stato di avanzamento della pianificazione locale.
Riguardo al primo punto, la nuova ordinanza (quella vecchia era datata 2004) si è resa necessaria in seguito alla revisione della legge comunale concernente la pesca e le infrastrutture portuali, entrata in vigore il 1° gennaio 2017, e dopo il via libera per la realizzazione del nuovo porto al “Botul”. L’ordinanza arrivata in Giunta è stata sottoposta al vaglio dapprima del Consiglio comunale e in seguito a mano della Commissione preparatoria. Il suo presidente, Vito Crameri, ha riferito che essa rappresenta una buona base per il prossimo futuro. Va detto che l’ordinanza in oggetto è stata inoltre discussa due volte con la Società pescatori Poschiavo e con il guardapesca Livio Costa. Tra le altre cose, così come riferito dal consigliere comunale Carlo Carmeri, la nuova ordinanza si pone l’obiettivo di: definire gli accordi per i nuovi impianti, definire l’ordinamento degli attracchi e delle immatricolazioni e porre le basi per la mobilità elettrica.
Una discussione piuttosto prolungata ha preso il via dopo l’intervento del consigliere Flavio Lardi (PLD). Facendo menzione di un passaggio del 4° articolo dell’ordinanza (“Qualora i posti d’attracco fossero tutti occupati si procederà all’assegnazione dei posti, seguendo l’ordine d’iscrizione nell’apposita lista d’attesa, presso il porto Acqua dal Zofric”), si è detto preoccupato di un eventuale chiusura del porto Acqua dal Zofric. Rassicurato dal consigliere Ivan Pola circa la sua permanenza nel futuro, il punto d’attracco è infatti previsto dalla legge e una sua cancellazione dovrebbe passare per mano popolare, la maggioranza dei presenti è convenuta sul fatto che la priorità debba essere riservata alle nuove (Botul) e più funzionali (Miralago) strutture, per le quali sono stati destinati degli importanti investimenti.
Per quanto riguarda lo stato di avanzamento della pianificazione locale, ad intervenire in sala è stato il ticinese Felix Günther, incaricato insieme all’architetto Evaristo Zanolari (presente anch’esso in aula) di collaborare nello sviluppo di questa importante tematica. La sua presenza in Giunta segue quella del 19 novembre scorso. In questo contesto, va detto che la revisione della legge sulla pianificazione territoriale, come pure la revisione del rispettivo piano direttore del Cantone dei Grigioni, pone le basi per adattare la pianificazione locale alla legislazione superiore entro il 2023 e che questa definisce gli obiettivi e le linee guida dello sviluppo territoriale ed urbanistico del Comune per i prossimi 15-20 anni.
L’intervento di Felix Günther ha seguito la falsa riga di quello operato lo scorso anno, andando a illustrare le tematiche più rilevanti, che sono valse come indicazioni di carattere generale. Anche per questo motivo non ci sono state domande da parte dei consiglieri comunali presenti.
Marco Travaglia