#bibliocoltura: Strega comanda colore di Chiara Tagliaferri

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Descrizione: Strega comanda colore è un libro senza ipocrisie, un osservare la propria famiglia, raccontarla e raccontarsi senza omettere egoismi, cattiverie, venalità e ossessioni, laddove la dolcezza diventa sia l’arma con cui uccidere parte del proprio sangue che lo sguardo in grado di sciogliere il senso di colpa, un peso che malgrado i digiuni non si è ancora riusciti a togliere prima di salire sulla bilancia. 

Ambiente: Questo libro necessita di una famiglia della Bassa Padana in cui crescere rincorrendo i colori indicati dai fatti e dalla crudeltà della nonna, un modo per non venir catturati dalla banalità, dalla mediocrità e dall’amore anche se alla fine, malgrado la velocità e il trasferimento a Roma della protagonista, quel sentimento riuscirà ad acchiappare liberandola in una elegantissima strega.

Germoglio: “Non mi piace “stare sotto”. Odio mettermi faccia al muro, e iniziare a contare. Mi sento subito solissima, sudo, non li troverò mai. Il cortile è enorme, una lingua di cemento grigia lunga che si srotola attorno a cinque palazzi, due scale per ciascuno, sette piani in altezza. I muri sono tutti sbagliati: mattoncini verdi e pittura arancione, l’arancione mi fa sentire freddo. Dovrò cercare tra gli alberi, poi scendere in garage (anche se c’è il figlio di Boselli che si tocca, mi fa schifo), ma in cantina non voglio andare. Loro lo sanno, per questo si nascondono lì. Scelgo il secondo palazzo, entro dall’androne, ora dalle mani scendono le gocce di sudore, inizio a fare le scale piano, attaccata al corrimano. Quando ho paura puzzo, mi cambia l’odore, assomiglia a quello del gatto putrefatto che ho trovato una volta sul marciapiede, l’hanno lasciato lì per giorni. L’ho carezzato, mi spiaceva per lui, la faccia era un po’ spostata ma sempre carina”.

Scheda tecnica: Strega comanda colore di Chiara Tagliaferri, Edizioni Mondadori, romanzo, ISBN 978-88–04-72882-5.