Gran Consiglio: in discussione il Rapporto di gestione e il conto annuale 2022

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Durante la prima giornata della sessione “extra muros” del Gran Consiglio retico è iniziata la discussione sul Rapporto di gestione e sul conto annuale 2022. L’eccedenza dei ricavi, di oltre 200 milioni di franchi, ha dato via ad un lungo dibattito non ancora concluso.

Con un’eccedenza di 205,6 milioni di franchi, rispetto ai 134,3 milioni dell’anno precedente, i conti del Cantone dei Grigioni hanno chiuso con un risultato record mai raggiunto finora. A ciò hanno contribuito in particolare la distribuzione degli utili, mai così alta, da parte della Banca nazionale svizzera (BNS) (92,4 milioni), un aumento del gettito fiscale del Cantone di 91,3 milioni rispetto all’anno precedente, la sensibile riduzione degli oneri legati alla pandemia e voci di spesa nettamente inferiori al preventivo. In particolare si sono conseguiti risparmi in relazione ai premi delle casse malati, pari a 22,5 milioni, al conto stradale di 22,2 milioni e ai contributi del Cantone per investimenti non affrontati che ammontano a 37,9 milioni.

Aperta la discussione, la deputata Beatrice Baselgia (PS Rähzüns) ha sentenziato a nome del suo partito: “preventiviamo debiti e registriamo sempre guadagni elevati”. In un suo secondo intervento la parlamentare di Domat/Ems si è chiesta come, nel 2022, si sia potuto risparmiare sulla formazione, in particolare non assicurando contributi a favore dei più deboli oppure tagliando finanziamenti alle scuole professionali. “Non siamo contro un abbassamento delle imposte, ma siamo per delle misure a favore dei cittadini maggiormente in difficoltà”.

Oliver Hohl (PLR Coira), in rappresentanza dei liberali radicali, non ritiene tollerabile che il Cantone dei Grigioni accumuli finanze in modo eccessivo e sottragga denaro ai cittadini sotto forma di imposte. Gli ha fatto eco Martin Bettinaglio (Centro, Klosters) osservando che “le riserve sono talmente elevate che potranno essere ridotte soltanto attraverso la realizzazione di deficit importanti nei prossimi anni; e questo certamente non lo vuole nessuno”. Egli ha poi sostenuto la posizione di Hohl affermando che la situazione può essere risolta soltanto con la riduzione del tasso fiscale cantonale. “Solo in questo modo possiamo stabilizzare i conti cantonali senza eccedere in guadagni ingiustificati”.

Nel suo intervento Heinz Dürler (UDC Maienfeld) ha criticato anche la rinuncia, da parte del Cantone, ad investimenti importanti preventivati per il 2022.

Il Consigliere di Stato Martin Büher, capo del Dipartimento delle finanze e dei comuni, ha argomentato la situazione dopo i numerosi interventi. “Si tratta dei risultati ottenuti dal mio predecessore”, ha esordito, “io ho solo presentato questa situazione finanziaria molto positiva”. Ha continuato spiegando che, a livello intercantonale, i Grigioni non rappresentano un’eccezione. “Siamo nella media; solo un cantone non ha registrato un guadagno nel 2022”. Inoltre ha rilevato che negli ultimi tre anni i preventivi sono sempre stati allestiti con la medesima logica. Bühler ha terminato dicendo che il Cantone desidera far fronte anche alla molto probabile mancanza del versamento degli utili da parte della BNS.