Presentato il Piano finanziario: più di 15 milioni di investimenti in 5 anni

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Durante la seduta di Giunta di lunedì 24 ottobre, il podestà di Poschiavo Giovanni Jochum ha presentato il Piano finanziario 2023 – 2027.

In data 20 giugno 2022, il Legislativo, su proposta del Consiglio comunale, ha approvato la nuova strutturazione del conto investimenti in progetti singoli rispetto ai progetti generali utilizzati in precedenza. Per certi progetti, nel piano finanziario, specialmente per il 4° e 5° anno, si rimane sulle voci generiche poiché, come è stato spiegato, più lontana è la pianificazione e più difficoltosa risulta la definizione e la stima dei costi di singoli progetti.

Il Consiglio comunale ha discusso il piano finanziario durante due riunioni. Le discussioni si sono incentrate valutando, principalmente, il conto investimenti ed in seguito il conto economico, confrontando le cifre con il preventivo, rispettivamente il consuntivo degli anni precedenti. Come di consueto, l’indicatore principale utilizzato dall’Esecutivo è stato il grado di autofinanziamento che, considerando il risultato del conto economico e l’investimento netto previsto, indica l’evoluzione finanziaria del Comune aumentando o diminuendo il debito pubblico.

Nelle ultime versioni dei piani finanziari, rispettivamente dei preventivi, l’Esecutivo si è impegnato per mantenere il grado di autofinanziamento come minimo attorno al 50%, consapevole del fatto che, per vari motivi, non si sarebbero potuti realizzare tutti gli investimenti e che l’Amministrazione comunale si è dimostrata vigile nell’utilizzo delle risorse finanziarie. Inoltre, le entrate si sono sempre attestate superiori ai preventivi. La tabella seguente mostra il grado di autofinanziamento come da piano finanziario e come da consuntivo per gli ultimi 4 anni. “Abbiamo deciso – ha spiegato il podestà – che deve essere notevolmente sopra il 50%”.

AnniPreventivo
Consuntivo
201847.94%127.07%
201946.79%126.24%
202064.44%95.18%
202184.85%121.96%

“E’ stato speso meno – ha poi precisato – di quello preventivato: per questo, il debito pubblico è diminuito. All’evidenza di tali risultati, il debito pubblico per abitante è stato di conseguenza diminuito”.

AnniConsuntivo
2018CHF 537.00
2019CHF 312.00
2020CHF 363.00
2021CHF 118.00

La necessità d’investimenti in vari settori risulta sempre più importante e urgente. A dimostrazione di ciò, è stato menzionato il totale degli investimenti per gli anni dal 2023 al 2027 dei dicasteri più importanti:

DicasteroTotale investimenti
Strade cantonali (marciapiedi)CHF 1’600’000
Strade comunaliCHF 5’808’500
AcquedottiCHF 2’899’600
Agricoltura (per es. l’irrigazione)CHF 726’000
Selvicoltura (per es. la prevenzione dei pericoli naturali)CHF 905’500
Azienda elettrica (per esempio cambi di tensione, reti di distribuzione e nuovi contatori)CHF 3’768’000
Totale CHF 15’707’600

Come ribadito a più riprese dalla Commissione di gestione (CdG), il finanziamento speciale centraline idroelettriche è stato eliminato e il proprio avere è stato trasferito in un fondo specifico. Di conseguenza, a partire dal 2022, il relativo risultato confluisce nel risultato generale del Comune. Le motivazioni della CdG ribadite a più riprese sono le seguenti: le centraline idroelettriche non devono essere gestite come finanziamento speciale, visto che l’unico utente è il Comune stesso, rispettivamente Pronovo, l’agenzia incaricata dalla Confederazione per il pagamento della remunerazione a copertura degli investimenti per le energie rinnovabili.

Per il 2023, l’energia gratuita di concessione ha generato un utile importante, dovuto agli attuali prezzi dell’energia. Tale entrata migliora nettamente il risultato annuo che porta ad un grado di autofinanziamento di circa l’80% già in fase di piano finanziario/preventivo, nonostante un investimento netto pari a CHF 5’438’200. Anche per gli anni seguenti gli investimenti necessari sono ingenti e, di conseguenza, l’indicatore risulta nettamente inferiore. Il Consiglio comunale ritiene insufficiente il grado di autofinanziamento ma, dopo intense discussioni, ha deciso di non applicare ulteriori tagli o spostamenti non avendo ancora chiarezza sullo sviluppo dell’approvvigionamento dell’energia, rispettivamente della valorizzazione dell’energia gratuita di concessione. Ci saranno, inoltre, progetti che nuovamente slitteranno nel tempo. “Si tratterà – ha spiegato il podestà – di affinare gli investimenti di anno in anno, anche in base alle risorse finanziarie”.

Per l’anno 2022, che conteneva una cifra d’investimento netto pari a CHF 4’760’000, è stata effettuata una previsione della cifra che verrà effettivamente investita e che risulta essere di circa CHF 3’365’000. L’investimento netto previsto si attesta, perciò, al 70.69% del totale. Le motivazioni che inducono tale differenza importante sono dovute al posticipo di 7 progetti su un totale di 41 preventivati e al versamento di contributi cantonali maggiori di quanto preventivato che derivano da progetti riguardanti anni precedenti. Inoltre, gli appalti effettuati nel 2022 hanno fatto registrare costi di realizzazione minori, in ragione di circa CHF 350’000 rispetto ai costi preventivati. La concorrenza nei vari settori ha permesso un risparmio considerevole.

Il Consiglio comunale ha proposto alla Giunta comunale di dedicare la discussione per opinioni o valutazioni politiche generali e su grandi progetti, evitando di soffermarsi su voci contabili di poco conto.

Il consigliere comunale Orlando Lardi ha colto l’occasione per informare i presenti sullo stato dei lavori per quanto riguarda la terza variante, votata recentemente dalla Giunta, del sentiero Alp Grüm-Cavaglia (ora denominato sentiero Belvedere-Palü-Cavaglia). L’Esecutivo ha inizialmente preso contatti per avere un parere preliminare prima di fare uno studio vero e proprio. Parere che, secondo quanto riferito da Lardi, ha riscontrato diverse critiche. Inoltre, è stato riferito, solo per inoltrare la domanda sono necessari 31’000 CHF; per questo motivo sarà necessario tornare in Giunta per chiedere di prendere una decisione in merito.

Franco Isepponi (AdC) ha riscontrato l’assenza, tra i lavori per le strade comunali, della strada a Li Geri. Il podestà di Poschiavo ha spiegato che la scelta è stata fatta per prudenza, in attesa di avere la pianificazione locale: “E’ rischioso – ha spiegato Giovanni Jochum – spendere adesso se non siamo sicuri che si tratta di un progetto duraturo”.
Graziano Crameri (AdC) ha chiesto la fattibilità dei lavori di adeguamento della fermata Autopostale a Pozzolascio anche in caso di parere negativo nella votazione popolare. “Se la votazione non va a buon fine – ha spiegato il podestà – allora il progetto viene messo in discussione. Attualmente non abbiamo un piano B”.

Fulvio Betti (UDC) e Carlo Vassella (Poschiavo Viva) hanno invece criticato la decisione di togliere il finanziamento speciale per le centraline idroelettriche: non bisognerebbe basarsi su quanti utenti ci sono – questo il concetto esposto – ma sul valore pubblico dell’attività.
Su questo punto, il podestà ha espresso l’idea che il Comune non è un’impresa privata e non può assumersi rischi imprenditoriali, “a meno che la Giunta dia indicazioni diverse […] Vorremmo evitare – ha aggiunto – di fare un fondo per dare sovvenzioni a progetti che ricevono già sovvenzioni da Cantone o Confederazione”.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione