Santo Cielo. Picasso e la colomba della pace

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Tutti sanno che la colomba è un simbolo di pace. Ma forse non tutti sanno che essa è diventata famosa grazie a un manifesto per il Congresso Mondiale della Pace di Parigi, realizzato settantacinque anni fa da Pablo Picasso.

Da Lady Gaga a Banksy
Oggi la colomba della pace si ritrova ovunque: sulle bandiere, sulle magliette o come gioiello. È un motivo noto e popolare in tutto il mondo. Lady Gaga ha indossato un abito con una colomba della pace durante la cerimonia di giuramento del presidente americano Joe Biden, nel gennaio 2021 – come appello alla pace negli Stati Uniti politicamente divisi. Qualche anno fa, l’artista di strada Banksy ha dipinto con lo spray, su un muro di Betlemme, una colomba bianca con un ramo d’ulivo nel becco. Un’immagine drammaticamente attuale: indossa un giubbotto antiproiettile e ha un mirino sul petto.

Da Guernica a Parigi
Già da bambino Picasso (1881-1973) dipingeva i piccioni che il padre teneva in un capanno. Più tardi pare che tenesse nel suo studio, in esilio, a Parigi, numerosi tipi di piccioni. Durante la guerra civile spagnola, l’artista si schierò con i repubblicani, contro il generale fascista Franco, e denunciò gli orrori della guerra. La massima espressione della sua critica si trova nella celebre opera “Guernica”, realizzata dopo la distruzione della città spagnola da parte delle bombe della «Luftwaffe» nazista. Picasso si identificò con il movimento pacifista socialista e divenne membro del Partito Comunista Francese nel 1944.

Una figlia di nome Colomba
Il motivo della colomba di Picasso divenne un simbolo di pace con l’aiuto del suo amico scrittore Louis Aragon. Quest’ultimo era alla ricerca di un manifesto adatto per il Congresso Mondiale della Pace che si sarebbe tenuto a Parigi nell’aprile del 1949. Decise per la litografia di Picasso che raffigurava una colomba bianca. Fu stampata a Parigi il 9 gennaio 1949. Pochi mesi dopo, ad aprile, nacque la figlia dell’artista, che Picasso chiamò “Paloma”, parola spagnola che significa colomba.

Dopo la morte di Picasso, l’artista grafico finlandese Mika Launis sviluppò ulteriormente il noto logo della pace trasformandolo in una colomba bianca su sfondo blu, facendone il simbolo del movimento per la pace degli anni Settanta e Ottanta. 

Noè, Picasso e il diluvio
Picasso fu inizialmente sorpreso dall’idea di scegliere una colomba come simbolo di pace, perché secondo le sue osservazioni le colombe non sono affatto pacifiche. A convincerlo fu la consapevolezza che la colomba era già considerata un simbolo di pace nella tradizione cristiano-ebraica.

Nella Bibbia, la colomba compare nella storia dell’Arca di Noè e del diluvio. Quando smette di piovere, la seconda colomba inviata ritorna con un ramo d’ulivo nel becco: la fine del diluvio è legata alla promessa di Dio che questo mondo ha un futuro, nonostante tutte le tendenze alla distruzione.

Per la sua litografia della Colomba della Pace, Picasso fu insignito, nel 1955, del Premio Mondiale per la Pace.

La colomba belligerante
Come monito contro la guerra, nel 1954 il drammaturgo tedesco Bertolt Brecht fece dipingere sul sipario del teatro del Berliner Ensemble – con il consenso dell’artista spagnolo – la “colomba belligerante della pace di mio fratello Picasso”.

Brecht condivideva il punto di vista di Picasso secondo cui i piccioni non sono solo pacifici, ed era convinto che il conflitto e la lotta fossero necessari per raggiungere la pace. Dopo l’attacco russo all’Ucraina nella primavera del 2021, il sipario originale – che nel frattempo era stato rimosso – è stato nuovamente collocato nella Grosses Haus del Berliner Ensemble.