Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo: prima ospite Catherine Lovey

Tornano, nel 2026, le residenze di creazione dedicate a scrittura, traduzione e illustrazione. La prima ospite sarà Catherine Lovey (dal 19 gennaio al 15 febbraio).
02.12.2025
5 min
Una donna con occhiali grandi e capelli rasati parla a un podio, indossando una sciarpa rossa su uno sfondo blu e nero. Un microfono è posiz

Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo presenta il programma 2026 delle residenze di creazione dedicate a scrittura, traduzione e illustrazione, progetto avviato nel 2025 e pensato per offrire a professionisti e professioniste della scena letteraria svizzera un periodo di lavoro di quattro settimane nel borgo di Poschiavo e di realizzare uno o più incontri con la popolazione locale, pubblici o riservati alle classi delle scuole elementari o superiori.
L’iniziativa, che si inserisce nel progetto Interreg dal nome Valleys4ACTIONS, amplia l’attività culturale oltre i giorni del festival, che vedrà nel 2026 la sua sesta edizione, e consolida il legame tra le diverse regioni linguistiche della Svizzera e la comunità della Valposchiavo.

LE RESIDENZE DI CREAZIONE

Anche per l’edizione 2026 il progetto accoglie un gruppo eterogeneo di autrici e autori, traduttrici, illustratrici e illustratori provenienti da diverse regioni linguistiche della Svizzera.
Tra gennaio e febbraio arriverà dunque Catherine Lovey scrittrice vallesana con una formazione in relazioni internazionali e criminologia e autrice di numerosi romanzi; a marzo, invece, sarà la volta di Maurizia Balmelli, traduttrice letteraria locarnese che vive a Parigi e vincitrice di prestigiosi premi per il suo lavoro di traduzione dal francese e dall’inglese. L’ospite di aprile sarà Flurina Badel, scrittrice e artista visiva premiata sia per la poesia sia per il suo recente romanzo. Il duo formato da Valentina Grignoli e Milly Milljkovic, che unisce scrittura e illustrazione e pubblicherà nuovi progetti nel 2026, arriverà invece a maggio.
Si prosegue poi, a giugno, con Daniel Fehr, autore di libri per l’infanzia e fumetti, con una formazione internazionale. A luglio chiude questo ciclo di residenze Camille Logoz, traduttrice dal tedesco al francese premiata per il suo lavoro su autori contemporanei.
(INFO PER I MEDIA: note bio degli autori nel documento allegato)


Vista l’alta qualità e il numero delle candidature e la disponibilità di alcuni periodi nella seconda metà dell’anno, il progetto prevede anche alcune residenze più brevi, di due settimane, che offrono l’alloggio ai candidati selezionati. Per questa seconda tipologia di residenze, il comitato di programmazione ha scelto: Christine Pfammatter, Gina Bucher, Elsa Cailletaud e Patrick Maisano.
 
Le residenze di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, inserite all’interno del progetto Interreg Valleys4ACTIONS, sono un’operazione cofinanziata dall’Unione Europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato italiano, Fondo di Rotazione, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Italia-Svizzera. Hanno confermato inoltre il loro sostegno al progetto: Oertli stiftung, Willi Muntwyler Stiftung, Promozione della Cultura del comune di Poschiavo e Dr. Valentin Malamoud Stiftung.

RESIDENZE DI CREAZIONE - Ospiti 2026

Catherine Lovey (dal 19 gennaio al 15 febbraio). Originaria del Vallese, dopo aver studiato relazioni internazionali, con una laurea in criminologia, ha lavorato come giornalista, specializzandosi in questioni economiche e finanziarie. Nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo, L'Homme interdit, seguito da Cinq vivants pour un seul mortUn roman russe et drôle e Histoire de l'homme qui ne voulait pas mourir (Premio svizzero di letteratura 2025).
 
Maurizia Balmelli (dal 2 al 29 marzo). Nata e cresciuta a Locarno, vive a Parigi. Traduce narrativa contemporanea dal francese e dall’inglese. Ha vinto, tra gli altri, il Premio Vallombrosa 2010 Von Rezzori per Suttree di Cormac McCarthy, il Premio Terra Nova 2014 per Cuore di bestia di Noëlle Revaz e, per l’insieme della sua attività, il Premio speciale di traduzione 2022 dell’Ufficio federale della cultura e il Premio Enriques 2025.
 
Flurina Badel (dal 3 al 30 aprile). Flurina Badel è scrittrice e artista visiva. Ha preso un Master of Fine Arts a Basilea e ha studiato all'Istituto di Arte Linguistica dell'Università di Arti Applicate di Vienna. Nel 2019 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, «tinnitus tropic», che le è valsa un premio svizzero di letteratura. Il suo primo romanzo «Tschiera» ha vinto il Premio letterario dei Grigioni 2025.
 
Valentina Grignoli e Milly Milljkovic (dal 3 al 29 maggio). Le due lavorano insieme dal 2024 (Milly Miljkovic illustratrice, Valentina Grignoli scrittura) hanno realizzato diversi progetti editoriali. Due loro pubblicazioni vedranno la luce nel 2026 con le case editrici Matita e ZicZic.
 
Daniel Fehr (dal 1° al 28 giugno). Autore di libri per bambini, è nato nel 1980 a Winterthur e ha studiato tedesco (alla Princeton University negli Stati Uniti) e creazione di immagini (alla Zurich University of the Arts e alla School of Visual Arts di New York). Oggi scrive albi illustrati, libri per bambini, fumetti. Molti suoi lavori hanno ricevuto premi internazionali.

Camille Logoz (dal 3 al 31 luglio). Camille Logoz è traduttrice letteraria e vive a Losanna. Traduce dal tedesco al francese. Lavora anche come insegnante e assistente alla regia. Per il suo lavoro su Femmes sous surveillance di Iris von Roten (Antipodes, 2021), ha ottenuto una borsa di studio dello Stato del Vallese. Nel 2024 ha vinto il Premio Viceversa della Fondazione Schiller per la sua traduzione di Une enfance de paille di Lika Nüssli (Atrabile, 2023).

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