Bianca Berger in residenza artistica a Poschiavo

Connessione tra matematica e danza: la danzatrice e coreografa emergente BIANCA BERGER, selezionata da PREMIO – Spring 2026, in residenza artistica a Poschiavo.
20.12.2025
4 min
Bianca Berger©Stefano Scheda.
© © Stefano Scheda - Bologna, Italy / Stefano Scheda

Nel mese di gennaio 2026, l'associazione culturale riverbero accoglie in residenza la danzatrice e coreografa locarnese BIANCA BERGER. L’artista approfondirà la sua esplorazione già avviata nel 2022 sul rapporto tra matematica e danza. Nei suoi lavori, la matematica diventa vettore drammaturgico, riuscendo a sviluppare un linguaggio coreografico strutturato attorno ai concetti matematici. Nel suo processo creativo, Berger utilizza la matematica per codificare i suoi movimenti e creare coreografie. In modo molto intuitivo, ha iniziato a usare questo strumento per “mettere ordine” nel suo materiale creativo e dargli un senso. Le sue coreografie assumono così di conseguenza precise sequenze, dove in un mutuo scambio il gesto corporeo diventa concetto matematico e il pensiero matematico è tradotto in movimento, scrittura coreografica e scenografia.

Sabato 10 gennaio 2026, ore 10.00-12.30 – Laboratorio di danza

Il laboratorio sarà l’occasione per Berger di condividere con i partecipanti il suo bagaglio di movimenti e codificazioni usati nell’elaborazione delle proprie coreografie. Sperimentando, come lei stessa sperimenta nel suo work in progress, attraverso una serie di movimenti (ad esempio le onde del corpo), individuerà con loro i movimenti variabili (le varie onde innescate da dita, mani, “spina”, gambe) e i movimenti fissi, ripetuti. Questa alternanza, codificata in termini matematici e assemblati in una determinata coordinazione, creeranno una improvvisazione di danza. Sarà inoltre affrontato il tema della “trasformazione”: come influiscono le esperienze somatiche, emotive, interiori, sul movimento? Il workshop alternerà momenti teorici e momenti pratici, per il quale non sono richieste competenze specifiche, né in matematica né nella danza, ma disponibilità ad esplorare e a muoversi.

Sabato 17 gennaio, ore 17.00 – Prova aperta, presentazione work in progress

La residenza si conclude con una performance, un work in progress che presenta una tappa intermedia della ricerca coreografica condotta dalla danzatrice. Berger esporrà i nuovi risultati della sua esperienza condotta nel periodo di residenza poschiavina, dove avrà sperimentato le varie possibilità di rottura dello schema applicato fino ad ora nella sua traduzione della danza in matematica. L’interfaccia con le malattie degenerative porta infatti questo metodo ai limiti, in quanto la matematica aiuta, certo, a modellizzare, ma non può prevedere l’implicazione delle emozioni e della vulnerabilità. Come può dunque essere tradotta la vulnerabilità in coreografia? Questo, l’oggetto della sua esperienza durante la residenza di riverbero. La prova pubblica sarà seguita da un momento conviviale.

Bianca Berger, danzatrice e coreografa, classe 1998, nasce e vive a Locarno. Nel 2022 si diploma in Danza e Coreografia alla Danish National School of Performing Arts (Copenaghen) sotto la direzione di Rasmus Ölme. Parallelamente, studia matematica a distanza presso l’Università di Bologna (diploma nel 2025). Partecipa come danzatrice alle produzioni di Samuel Feldhandler, Manon Siv, Renan Martins e Matija Ferlin in ambito accademico. Si esibisce per Michele Rizzo, Jernej Bizjak, Parini Secondo e Tiziana Arnaboldi. Collabora a vari progetti con il documentarista Ömer Sami.

Tra il 2022 e il 2025, Berger si afferma sulla scena della danza con due progetti coreografici: fermati e Bi-tà. Questo duo si distingue per l’uso della matematica come fonte di ispirazione per comporre movimenti e coreografie, dando luogo a immaginari astratti e riflessioni articolate. Le performance sono state presentate sulla scena svizzera, italiana e danese, tra gli altri in far° Festival, FIT Lugano, Südpol Lucerne, DAS di Bologna, Vetrina della giovane danza d’autore e Les Culturelles dell’EPFL.

La coreografa continua attualmente la sua esplorazione all’insegna dell’incontro tra danza e matematica, sviluppando il progetto TAMDOM - nel quale i paradigmi matematici vengono connessi a malattie neurodegenerative -, e viene selezionata tra le compagnie emergenti delle arti sceniche elvetiche, aggiudicandosi il PREMIO-Spring 2026. Questa rete di produzione e diffusione svizzera ambisce a portare sulla scena nazionale i giovani talenti.

www.riverbero.ch

Dove

Al Crott, Poschiavo

Quando

Sabato 10 gennaio 2026, ore 10.00-12.30 – Laboratorio di danza (iscrizioni: info@riverbero.ch)

  • Rivolto a tutti

  • Costo: CHF 30 (intero) / CHF 20 (ridotto: apprendisti/studenti/AVS/AI/cartaCultura)

Sabato 17 gennaio, ore 17.00 – Prova aperta di fine residenza, work in progress, seguita da un momento convivale di scambio con la coreografa.

  • Entrata libera

  • Costo: offerta libera (colletta)

Informazioni e iscrizioni

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