Il futuro della SSR nei Grigioni al centro di un atto parlamentare

Sessione di dicembre. La presidente del PS Grigioni Julia Müller interroga il Governo sulle conseguenze dei risparmi della SSR, in particolare per le minoranze linguistiche.
08.12.2025
3 min
Logo del Partito Socialista del Cantone dei Grigioni con un design semplice in rosso e bianco.

Le recenti misure di risparmio comunicate dalla SSR, pari a circa 270 milioni di franchi, e la prevista riduzione di personale — stimata in 900 posti di lavoro entro il 2029 — destano grande preoccupazione, soprattutto in un cantone trilingue come i Grigioni, che dipende da un’offerta mediatica forte, radicata nel territorio e plurilingue.

La granconsigliera Julia Müller ha quindi chiesto delucidazioni al Governo retico riguardo ai passi che intende intraprendere per garantire anche in futuro la medesima offerta informativa da parte dell’ente radiotelevisivo pubblico. I tagli previsti rappresentano infatti un’ipoteca rilevante soprattutto per l’informazione destinata alle minoranze linguistiche cantonali. RSI e RTR svolgono un ruolo centrale per l’identità culturale, la partecipazione democratica e la diversità linguistica dei Grigioni. Una riduzione dell’informazione in lingua italiana e in romancio avrebbe per il Cantone non solo effetti sul settore dei media, ma anche ripercussioni sociali ed economiche.

Per l’ora delle domande della prossima sessione, la presidente del PS Grigioni ha dunque chiesto chiarimenti all’Esecutivo cantonale sulla valutazione dell’impatto che il previsto taglio di posti di lavoro alla SSR avrebbe sulla RSI, sulla RTR e sull’offerta mediatica complessiva nei Grigioni. Julia Müller invita inoltre il Governo a impegnarsi per il mantenimento della presenza giornalistica e dell’offerta regionale della RTR e della RSI. La presidente socialista chiede infine spiegazioni sulle conseguenze che un dimezzamento del canone radiotelevisivo — come richiesto dall’iniziativa popolare che sarà sottoposta a votazione il prossimo 8 marzo — comporterebbe per il Cantone.

Il PS Grigioni analizzerà attentamente la risposta dell’Esecutivo cantonale e continuerà a seguire da vicino l’evoluzione del settore dei media. Un’informazione regionale di qualità in tutte le lingue cantonali è infatti una premessa indispensabile per la partecipazione democratica e responsabile dei cittadini e delle cittadine in una democrazia diretta come la nostra.

 

 

Domanda riguardante le conseguenze del previsto taglio di posti di lavoro della SSR per i Grigioni

Le recenti misure di risparmio comunicate, pari a circa 270 milioni di franchi, e l’ampia riduzione di personale – stimata in 900 posti entro il 2029 – presso la SSR destano grande preoccupazione, soprattutto per un cantone trilingue come i Grigioni, che dipende da un’offerta mediatica forte, regionale e plurilingue. In particolare RTR e RSI svolgono funzioni centrali per l’identità culturale, la partecipazione democratica e la diversità linguistica del nostro cantone. Una riduzione in questi ambiti avrebbe per i Grigioni non solo conseguenze mediapolitiche, ma anche ripercussioni sociali ed economiche.

Chiedo al Governo di rispondere alle seguenti domande:

  1. Quale valutazione dà il Governo riguardo alle conseguenze del previsto taglio di posti di lavoro presso la SSR su RTR e RSI, nonché sull’afferta mediatica complessiva nei Grigioni?

  2. Quali possibilità vede il Governo, nell’ambito delle sue competenze, per impegnarsi a favore del mantenimento della presenza giornalistica e dell’offerta linguistica regionale di RTR e RSI?

  3. Quali conseguenze avrebbe per i Grigioni un dimezzamento del canone radiotelevisivo, come richiesto dall’iniziativa popolare che sarà sottoposta a votazione l’8 marzo 2026?

 

Contenuto pubblicitario