Negli ultimi tre anni, il numero di passeggeri sulla linea del Bernina è aumentato del 71%. Si tratta di un bel successo per la Ferrovia Retica (FR), ma gli ospiti e gli abitanti della Valposchiavo ne subiscono le conseguenze. Inoltre la proposta della FR di consentire a ospiti e residenti di assicurarsi un posto a sedere con una prenotazione a pagamento ne conferma la sufficienza.
In situazioni analoghe, sotto la pressione della popolazione, i comuni decidono sempre più spesso di attivarsi: Servono pertanto soluzioni intelligenti e rapide!
Molti treni arrivano da Tirano già sovraffollati. La sera si ripete esattamente lo stesso scenario: studenti, apprendisti e turisti della valle cercano invano un posto a sedere per il rientro. Questa strategia aziendale della FR esclude i pendolari, il servizio pubblico non è più garantito e il personale della FR è sempre più confrontato con situazioni di conflitto tra passeggeri. Quello che un tempo era il fiore all'occhiello dei viaggi in treno sta diventando un grottesco simbolo dell'overtourism. La grande fortuna della FR sta diventando un problema per la Valposchiavo.
Invece di soluzioni condivisibili, la FR propone ulteriori collegamenti. L'offerta aggiuntiva porterà a un aumento della domanda e a un valore aggiunto ancora maggiore per la FR. Per la popolazione, invece, questo aumento dell'offerta potrebbe risultare indigesto: ancora più autobus vuoti attraverseranno il Bernina per riprendere gli ospiti a St. Moritz. Le situazioni di conflitto lungo la strada cantonale aumenteranno creando disagi ai residenti. A tutto questo va aggiunta la preoccupazione per il paesaggio della Valposchiavo che sarà ulteriormente sacrificato. Questo aumento dell'offerta farà felici le casse della FR, ma le conseguenze ricadranno sulla Valposchiavo ed i suoi abitanti.
La proposta che la popolazione possa prenotare un posto a sedere per cinque franchi sembra un ulteriore affronto. La FR sottolinea così la sua riluttanza a prendere sul serio il proprio ruolo di servizio pubblico.
Possibili soluzioni potrebbero essere un servizio di collegamento con l’Engadina gestito da Autopostale durante tutto l’anno o collegamenti in partenza da Poschiavo invece che da Tirano.
Poschiavo Viva chiede alla Ferrovia Retica, ai Comuni di Brusio e Poschiavo e a tutti gli attori coinvolti di collaborare per garantire un trasporto pubblico efficiente, pendolari e residenti rispettati, personale FR tutelato e un turismo sostenibile.