MST acquisisce l’85% di Bernina Solar AG: Prospettive e ostacoli per l’impianto fotovoltaico sul passo

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Nella località “Li Cüni”, gli azionisti di Bernina Solar AG stanno procedendo con la pianificazione dell’ambizioso progetto di un impianto solare alpino. In collaborazione con esperti interni ed esterni, il partenariato ha recentemente coinvolto una nuova società gestrice, la Mountain Sun Technologies (MST). Di questo e di altri aspetti si è parlato nella riunione di Giunta di lunedì 11 marzo, nella quale il Consiglio comunale, per bocca di Fulvio Betti, ha aggiornato i presenti sul progetto.

Mountain Sun Technologies (MST) si è affermata come una figura chiave, sostenendo gli sviluppatori con la pianificazione, la scelta della tecnologia e la gestione complessiva del progetto. L’azienda, composta da noti e facoltosi imprenditori e forte di una vasta esperienza nel settore della tecnologia solare e della tecno-economia, ha acquisito l’85% delle azioni di Bernina Solar AG, mantenendo il restante 15% nelle mani del fondatore Michael Jorg.

I dettagli delle varianti pianificate sono stati discussi durante un recente incontro con il Consiglio comunale, in cui sono state valutate attentamente le opzioni. La variante attualmente selezionata, con una superficie di 58 ettari (contro gli 83 ettari previsti inizialmente), rappresenta un compromesso sia per le associazioni ambientaliste che in termini di redditività economica.

Al fine di affrontare le sfide attuali, MST ha avviato un dialogo aperto e informale con le organizzazioni ambientalistiche. Tra le principali sfide, rappresenta una priorità la riduzione della dimensione originale del perimetro dell’impianto, pur garantendo l’economicità dell’operazione. Inoltre, la fissazione iniziale (con il progetto che considerava 83 ettari di impianto) dell’affitto fisso di CHF 600’000 e i costi di connessione alla rete, stimati a 15 milioni di franchi, sono elementi che richiedono un’attenta considerazione da parte degli investitori.

Il progetto si trova attualmente in una fase di armonizzazione, con l’obiettivo di sviluppare una proposta redditizia e sostenibile. Le discussioni sono in corso per affrontare le sfide e garantire che i parametri di pianificazione rispettino la sicurezza degli investimenti. I promotori, secondo quanto comunicati da Fulvio Betti, rimangono comunque determinati nel portare avanti il progetto, e ulteriori sviluppi saranno comunicati non appena disponibili.

La discussione

Franco Isepponi (AdC) ha ottenuto chiarimenti riguardo al progetto. Anche se è previsto un ridimensionamento, la tempistica del 10% dei lavori realizzati entro il 2025 rimane invariata.

Carlo Vassella (Poschiavo Viva) ha sollevato la questione degli sviluppi con le associazioni ambientaliste. Fulvio Betti ha risposto affermando che ci sono state riunioni e intensi scambi, sottolineando che il contatto è attivo. In base alla sua impressione personale, ha indicato una disponibilità a discutere da parte delle associazioni.

Gabriela Menghini-Inauen (UDC) ha evidenziato le sfide che diversi progetti di questo tipo affrontano in Svizzera e ha chiesto la motivazione principale della scelta del progetto da parte di MST. Fulvio Betti ha risposto indicando che l’interesse è stato manifestato da parte di persone che sono già coinvolte in progetti simili, che vedono molteplici fattori positivi nella sfida proposta.

Romano Tosio (AdC) ha espresso scetticismo riguardo al fatto che il progetto sia rimasto nelle mani di privati, sostenendo che manchino, a parer suo, esperti tecnici. In conclusione, Reto Capelli (PLD) ha rivolto complimenti al Consiglio comunale e al gruppo di lavoro per la gestione del progetto durante questi mesi.

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione